Trento. Pressano al maschile, Mezzocorona al femminile: promettono di parlare trentino le finali nazionali Under 19, in programma da oggi a Benevento.

Qui Pressano

I gialloneri lavisani, vinta la concorrenza del Merano nel campionato regionale, si affacciano al campionato nazionale con la voglia di confermare quanto di buono fatto durante tutto l’anno. Non sarà affatto semplice perché tutte e 9 le partecipanti alle finali sono attrezzate e determinate a lottare per il tricolore: l’avventura giallonera si concretizzerà in gran parte già nella giornata odierna, con le gare del girone eliminatorio. Pressano dovrà vedersela in un triangolare contro Petrarca Arezzo (gara d’esordio alle 10.15) ed Estense Ferrara (ore 18.15). Le due gare stabiliranno la posizione ed il destino dei gialloneri: i turni successivi riservano infatti spareggi per le seconde classificate e la peggiore delle prime classificate dei 3 gironi, mentre per le due migliori prime classificate c’è la semifinale scudetto diretta. Concentrazione massima e voglia di ben figurare sono le due prerogative per i ragazzi gialloneri, guidati dal tecnico Alain Fadanelli.

Qui Mezzocorona

Le giovani promesse dell’handball gialloverde, guidate dal tecnico Sonia Giovannini, hanno raggiunto Benevento, dove oggi giocheranno in un girone tutto regionale: Mezzocorona, Brunico e Bressanone. Le pusteresi hanno soffiato il titolo regionale al Mezzocorona proprio all’ultima giornata. Sarà quindi un girone da scintille ad attendere le ragazze regionali, per poi proseguire con spareggi ed eventuali semifinali. A caricare l’ambiente ci pensa Sonia Giovannini che crede fermamente nel potenziale delle sue ragazze: «La nostra squadra arriva a Benevento dopo una stagione impegnativa ma ricca di soddisfazioni e soprattutto forte di un’amicizia cresciuta e consolidata nel tempo. Il gruppo è molto unito nonostante sia composto da elementi di età diverse. Le nostre ambizioni per questa finale? Ottenere il massimo risultato. Perché arrivati a questo punto il sogno scudetto può diventare realtà. L’importante, comunque vada, sarà avere dato tutto, non a livello individuale ma di gruppo, sempre comunque giocando con lealtà passione e grinta».