“Mezza” da record per Tiongik

Riva del garda. La 18esim edizione della Garda Trentino Half Marathon è un successo, e non solo per i grandi numeri o per i vincitori d’élite. Paul Tiongik, keniano abituato a salire sul podio, ieri...



Riva del garda. La 18esim edizione della Garda Trentino Half Marathon è un successo, e non solo per i grandi numeri o per i vincitori d’élite. Paul Tiongik, keniano abituato a salire sul podio, ieri a Riva del Garda ha fatto segnare il classico “tempone”, tale da eguagliare il record accreditato a Jaouad Zain con 1h3’38” nel 2011. In real time, alla conta anche dei centesimi, il record sarebbe “fresco di stampa”, ma è il “Race Time” a dettare la classifica e dunque tempo eguagliato. C’è anche da rimarcare la presenza di un cielo azzurro ed un bel sole, in una giornata che definire “da incorniciare” è dire poco. Brava anche la tedesca Thea Heim a fare il bis ed a battere se stessa con 1h15’44”, ma col record ancora saldamente in mano ad Ivana Iozzia (1h12’55” nel 2009). Accanto alla mezza c’era anche un’affollata 10 km, vinta da Jean Marie Vianney Niyomukiza (BUR) e da Erica Schiavi.

Grandi numeri

Dunque numeri da sballo, oltre 5.400 iscritti (reali) e qualcuno in meno al via, e se il tempo non fosse stato inclemente e freddo fino alla vigilia il totale partecipanti sarebbe stato sicuramente maggiore. È fuori dubbio che la Garda Trentino Half Marathon sia una delle regine tra le mezze maratone, addirittura al quinto posto ma dietro città prestigiose. Sandro Poli ed il suo staff sono stati capaci ancora una volta di portare quasi la metà di stranieri e una marea di donne, addirittura vicino al 50%.

La gara maschile

La gara si è decisa fin dai primi metri, con i keniani Tiongik, Kisorio Hosea e Kurgat Gideon ed il gambiano, ma ormai trentino, Ousman Jaiteh ad allungare sul gruppo. Già appena fuori Riva i primi tre hanno allungato ulteriormente, lasciando a qualche decina di metri Jaiteh, quindi sul lungolago Kurgat Gideon ha perso contatto dalle due lepri e sulla strada del Linfano è stato raggiunto dal gambiano. È stato così fino al 16˚ chilometro, con due coppie ben distinte ad aprire i passaggi. E proprio al passaggio dei 16.000 metri Paul Tiongik ha dato una vigorosa scossa alla gara, allungando su un attonito Kisorio Hosea incapace di replicare allo scatto, ma tenendosi sempre ad una ventina di metri.

Tanti gli appassionati ed i curiosi, complice anche la bella giornata, ad applaudire i vari passaggi e con Paul Tiongik a controllare la situazione con grande autorità. Ritmo dunque elevato, che ha portato Paul Tiongik sul traguardo a pareggiare il record con un buon 1h03’38”, staccato di 14” dal suo compagno di fuga, Kisorio Hosea. Nel frattempo, negli ultimi chilometri anche Ousman Jaiteh ha cercato di mettere in difficoltà Kurgat Gideon e ci è riuscito egregiamente, finendo terzo a 3’09” dal vincitore. Dietro a Kurgat il bergamasco Iacopo Brasi, davanti all’altoatesino Markus Ploner.

La corsa femminile

La gara femminile invece non ha avuto nessuna “storia”. La tedesca Thea Heim era arrivata a Riva da Ratisbona (Regensburg) con il fermo intento di ripetere il successo dello scorso anno. È partita subito fortissima, appena dietro il gruppo dei più forti mantenendo la leadership incontrastata per tutta la gara. La Garda Trentino Half Marathon è una corsa che le è entrata nel cuore. Non ha mai calato il ritmo ed alla fine ha bloccato il cronometro su 1h15’44”. Seconda un’altra tedesca che era sfuggita all’elenco dei favoriti, Amelie Gugglberger, staccata comunque di 5’ dalla vincitrice. A podio anche la trentina di Zambana Loretta Bettin, in gara con i colori dell’Atletica Paratico.

Il tracciato di gara

Il percorso di 21 km scattava dalla Baltera per poi scendere in centro a Riva, dirigersi verso Torbole, risalire dal Linfano verso Arco, da dove nel frattempo era partita la 10K. Da Arco poi i due tracciati scendevano ancora per il Linfano, quindi sul lungolago e arrivo in centro a Riva tra una marea di folla. Il bilancio è col segno più sotto tutti i punti di vista.















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