Merli ci prova anche con Faggioli 

Automobilismo, domenica la Trento-Bondone. Alla tappa trentina del campionato europeo della montagna si rinnova la sfida tra il trentino e il toscano: «Lui andrà forte, è uno specialista di questo tracciato. Io ci proverò come sempre, ma devo pensare anche al campionato»


Lorenzo Di Domenico


Trento. Sta ormai giungendo al termine il countdown per la 69esima edizione della Trento-Bondone, che andrà in scena in questo fine settimana. Come da tradizione per gli anni dispari, la gara quest’anno avrà valenza anche per il campionato europeo della montagna, oltre che per il campionato italiano velocità in montagna. Nella Categoria 2 del CEM, appaiati in testa, ci sono i “soliti sospetti”: Christian Merli e Simone Faggioli. Il pilota fiavetano del team Blue City Motorsport si presenta alla partenza da campione in carica, puntando al bis dopo la vittoria nell’anno di assenza di Faggioli. Merli ha iniziato la stagione nel migliore dei modi, con 7 vittorie in 7 gare disputate.

Che significato ha per un trentino questa gara?

È sicuramente la gara più importante per noi trentini, ma il nostro con la Trento-Bondone è un rapporto difficile perché è una gara complessa, la più complicata di questo genere in Europa sia per la lunghezza che per le particolarità del tracciato.

Tra le novità per l’Osella FA30 LRM Zytek ci saranno le gomme Avon a mescola più dura, cosa potranno offrire?

Spero in un’influenza positiva. Negli anni passati abbiamo faticato ad arrivare al traguardo con gli pneumatici in buono stato. Solitamente fino a metà gara va tutto bene, mentre le cose vanno meno bene nella seconda metà della gara, anche per via di scelte tecniche per la macchina che sono più consone su tracciati veloci.

Quali sono le principali difficoltà di questo tracciato e che stile di guida adotterà per poterle affrontare al meglio?

È una gara lunga e spesso si arriva alla fine con una temperatura del motore alta, i freni che soffrono in mancanza di aerazione e gli pneumatici che sono consumati. Si comincia a fare più fatica nel guidare, non ci sono più le condizioni migliori e si scivola molto. Adotterò una guida più pulita possibile nella prima parte per evitare che la macchina si surriscaldi troppo. Anche il calore esterno influisce, speriamo che non ci sia il caldo della scorsa settimana.

Dopo un inizio di stagione perfetto come si avvicina a questa gara, più difficile delle altre per la sua macchina?

Sono soddisfattissimo di come sta andando la stagione, poi sicuramente la gara in casa si fa sentire sia a livello emotivo che a livello di aspettative di amici e tifosi. Cerco di stare il più tranquillo possibile, è una gara complessa quindi è fondamentale. In questi giorni siamo in officina fino a tardi per preparare al meglio le macchine, non solo la mia ma anche quelle degli altri due piloti che correranno per i nostri colori.

Sotto i riflettori ci sarà come sempre il suo duello con Simone Faggioli, come lo vive?

Sul “campo” siamo rivali, ma al di fuori siamo amici. Certo, poi quando si abbassa la visiera quello che conta è vincere. Sono sicuro che lui riuscirà ad interpretarla bene, è uno specialista di questo tracciato. Dal canto mio ci proverò come sempre, ma dovrò anche stare attento a non commettere errori in ottica campionato, meglio un secondo posto rispetto a non arrivare proprio al traguardo.

Si parte quindi già battuti?

Non si parte mai battuti, ci si prova sempre, anche se con i piedi per terra, certo sarà un’impresa difficile. Lo spirito di competizione, però, rimane lo stesso di sempre, è una continua sfida. Con le nuove modifiche sarà importante innanzitutto migliorare i tempi degli scorsi anni, che non mi hanno mai soddisfatto, poi se arriverà qualcosa in più sarà sicuramente ben accetto.

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