PASSO ROLLE . Luca Dallavalle, campione del mondo e medaglia d’argento agli Europei 2018, come da consuetudine a luglio sale al Passo Rolle per un perido di allenamento in quota. Il quartier generale è sempre la Caserma Colbricon, dove negli ultimi anni ha costruito i suoi risultati più belli. Vi è infatti una teroria dell’allenamento che detta come regola quella dell’allenamento a bassa quota e il soggiorno, o il riposo, in alto. «Personalmente – spiega il solandro - per lavorare in intensità mi abbasso a 1400 metri. Non avendo distrazioni mi alleno molto bene a livello di ore e sento di recuperare egregiamente. Credo che sia questa la vera utilità dello stage. Mi alleno tanto e non mi sento stanco perché riposo e soprattutto cambiano i luoghi. Avverto maggior profitto rispetto a quando sono a casa».

Questo il programma prima dei Mondiali in Austria di agosto. «Resto tre settimane in altura. Ci saranno poi la prove di Lavarone nel weekend del 21 e 22 luglio e alcune gare premondiali. Appuntamenti che serviranno a sviluppare intensità. Il mio obiettivo è quello di non farmi schiacciare dalle aspettative, come ho fatto anche agli Europei, dove sono arrivato secondo. Come sempre affronterò le gare concentrato. L'unica cosa sicura è che partirò e darò il mio meglio».

Luca ripercorre la sua stagione. «Il primo obiettivo è stato l’Europeo in cui ho conquistato un ottimo argento. Le altre prove erano di preparazione e non sono andate altrettanto bene, ma lo aveva messo in preventivo. Il bello viene da adesso in poi. Nel frattempo i miei compagni si sono fatti onore. Rossetto ha vinto il titolo italiano Sprint e una Coppa Italia. È stato costante da aprile fino ad oggi, più dello scorso anno. È migliorato, anche ai Mondiali può fare bene. È un talento, se trova la giornata giusta può dire la sua, gli manca solo un pizzico di esperienza ma ora è totalmente focalizzato sullo sport dopo essersi brillantemente laureato in una facoltà molto impegnativa».