Le società “scalpitano”, la Fidal predica calma
Trento. Calma e pazienza per una ripresa graduale e controllata. All’indomani della proposta lanciata dal presidente dell’Atletica Valle di Cembra Antonio Casagrande per consentire ai tesserati di...
Trento. Calma e pazienza per una ripresa graduale e controllata. All’indomani della proposta lanciata dal presidente dell’Atletica Valle di Cembra Antonio Casagrande per consentire ai tesserati di riprendere gli allenamenti in divisa sociale e in apposite fasce orarie, il presidente della Fidal Trentino Fulvio Viesi invita tutti alla calma. Lo fa con un comunicato nel quale annuncia un programma di avvicinamento all’attività nel mese di maggio: «In questo periodo di forzata chiusura in casa – fa sapere Viesi - l’esigenza e il desiderio di tornare a praticare lo sport si fa sempre più forte. Ma non per questo dobbiamo lasciarci andare o scadere in polemiche: oggi è ancora tempo di stare a casa, come da indicazioni delle istituzioni e della stessa Fidal, che ha previsto la sospensione degli allenamenti fino al 3 maggio. Ma il domani è sempre più vicino e il Comitato Trentino vuole farsi trovare pronto. Proprio per questo è in azione per individuare i possibili step di una progressiva riapertura all’attività, nel rispetto della salute collettiva. In quest’ottica è in fase di costituzione un gruppo di lavoro che coinvolgerà rappresentanti di tutte le parti in causa del nostro mondo (dirigenti, tecnici, atleti, medici sportivi) e che si incaricherà di recepire le richieste del territorio nel tentativo di individuare un piano di azione ragionevole e condiviso da proporre in vista della riapertura. Un momento in cui serviranno necessariamente pazienza, consapevolezza, ragionevolezza, autodisciplina e regolamentazione da parte di tutti. In tutti noi è forte la voglia di tornare alla normalità ma allo stesso tempo solo l’impegno e la disponibilità comune può permettere di studiare un piano di ripresa sostenibile e rispettoso».
«Nel frattempo ribadiamo l’invito a rispettare le indicazioni delle istituzioni per garantire il più rapido e positivo superamento della fase più acuta del contagio – conclude il presiente Viesi – . Abbiamo tenuto duro fino ad ora, non è ancora il momento di mollare la presa. Ma è tempo di pensare al futuro. Insieme e cum grano salis».PA.T.