Lagorai Cima d’Asta, il re è Davide Magnini 

Il giovane vermigliano vince la 28ª classicissima di ski alp davanti al veterano Reichegger. Jessica Leonardi 3ª fra le donne



TESINO. Dopo aver conquistato un doppio titolo europeo under 23 sulle nevi dell'Etna, Davide Magnini ha aggiunto un altro prestigioso trofeo alla propria bacheca e, a soli vent'anni, si è imposto alla Lagorai Cima d'Asta, classicissima dello ski alp giunta alla 28esima edizione.

Il giovane vermigliano ha sbaragliato la concorrenza nella gara della valle del Tesino, tornata sul percorso classico e valevole anche per le classifiche di Coppa Italia. Magnini ha coperto i 23 chilometri e 1900 metri di dislivello positivo del tracciato di gara in 1h54’25”, precedendo di 5'36” il veterano Manfred Reichegger, suo compagno di squadra nel Centro sportivo Esercito. Sul terzo gradino del podio, dopo un arrivo discusso, è salito il noneso di Rumo Valentino Bacca, giunto pochi secondi dopo il molvenese Federico Nicolini, poi penalizzato per un errore di percorso.

Gli oltre 200 iscritti hanno preso il via in località Prà della Regola e hanno concluso la loro fatica in Val Malene, non prima di aver toccato i 2847 metri di quota della vetta del Zimon, raggiunta dal ripido canalino e dall’aerea cresta. Per i primi chilometri, fino al passaggio a Bocca dei Sassi, al comando si era formato un terzetto con Magnini, Reichegger e Nicolini ma, quando sono apparse le prime inversioni, il solandro ha azionato il turbo, transitando in vetta con 3' di vantaggio sull’altoatesino di Selva dei Molini, 6' su Nicolini e 7' su Bacca.

In discesa non è cambiato il copione, con l’agile Magnini che si è lanciato verso il traguardo, tagliato a braccia alzate. Reichegger ha badato ad amministrare il secondo posto, mentre è stata incandescente la lotta per il bronzo. Bacca è riuscito a metà della discesa ad agganciare Nicolini che, nell'affrontare l’ultimo tornante, ha preso una traiettoria più immediata, giungendo terzo, per poi vedersi comminare un minuto di penalità per taglio di percorso.

Ricca di colpi di scena la sfida femminile, che ha premiato la bresciana dell’Adamello Ski Team Corinna Ghirardi, protagonista di un bel recupero nel finale di gara. Dimitra Theocharis, che era transitata in vetta al Zimon con due minuti di vantaggio sulla lombarda Bianca Balzarini, nella seconda discesa è stata vittima di una caduta, con conseguente infortunio alla caviglia e forzato abbandono. Pure la Balzarini, caduta in discesa, ha optato per il ritiro a causa di una botta. Sul secondo e terzo gradino del podio sono così salite la vicentina Elisa Presa e la trentina Jessica Leonardi. Fra i master vittoria del noneso Ivan Antiga e Ilaria Cavallari.

Come da tradizione, gli organizzatori dello Ski Team Lagorai Tesino hanno messo in programma pure una gara riservata alle categorie giovanili, su percorsi ridotti. Fra gli junior (11 km) si è imposto il vicentino Mattia Tanara, fra le pari età la fassana Giorgia Felicetti, mentre tra i cadetti il successo è andato ai veneti Matteo Sostizzo e Sara Mondin. (l.f.)

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