La Polonia regala un doppio piazzamento a Samuele Zambelli
Trento. Dodicesimo nella terza tappa, ottavo nella quarta e ultima frazione. Samuele Zambelli ha centrato un doppio piazzamento alla Dookola Mazowska, corsa polacca di categoria 2.2 che ha segnato la...
Trento. Dodicesimo nella terza tappa, ottavo nella quarta e ultima frazione. Samuele Zambelli ha centrato un doppio piazzamento alla Dookola Mazowska, corsa polacca di categoria 2.2 che ha segnato la ripresa dell’attività per il promettente corridore trentino in forza alla formazione Continental Iseo Serrature Rime Carnovali.
Nonostante le difficoltà causate dall’emergenza sanitaria e la conseguente compressione del calendario, il 22enne passista-veloce di Volano non ha perso la speranza di riuscire a strappare il suo primo contratto da professionista al termine della stagione in corso. Le prime pedalate ufficiali del post lockdown lasciano ben sperare.
Dopo la neutralizzazione della prima tappa a causa di un incidente motociclistico sul percorso di gara, che nulla aveva a che vedere con la manifestazione, Zambelli si è classificato 48esimo nella breve prova a cronometro del giorno successivo, poi 12esimo nella terza frazione (168,5 km), vinta dal ceco Michael Kukrle (Elkov-Kasper) davanti al polacco Daniel Turek (Israel Cycling Academy) e al connazionale Pawel Bernas. I tre si sono avvantaggiati nel finale, con Zambelli nono nello sprint a ranghi compatti valevole per il quarto posto, che ha premiato il 21enne tedesco Felix Groß. Quest’ultimo, in gara con la maglia della sua nazionale e già vincitore della crono, si è imposto nella volata a ranghi compatti che ha deciso la quarta e ultima tappa (165 km). Secondo posto per il veneto Filippo Fortin (Team Felbemayr Simplon), con Samuele Zambelli ottavo e 49esimo nella graduatoria generale a 33" dal vincitore Michael Kukrle.
«Sono abbastanza soddisfatto, soprattutto perché il livello dei partecipanti era piuttosto alto – spiega Zambelli, che nel prossimo weekend sarà impegnato nelle due corse in programma all’autodromo di Imola – Le tappe erano per velocisti puri, affrontate ad alta velocità. È stato bello riprendere, la voglia era tanta. Sapevo di stare abbastanza bene e ho corso senza pressioni». L.F.
©RIPRODUZIONE RISERVATA