La Pintarally Motosport sfreccia sulle Mitjet 2L
Test sul circuito Adria International Raceway per i piloti della premiata scuderia trentina
ADRIA (ROVIGO). Dopo aver “assaggiato” le vetture Mitjet 2L nello scorso 2015, la scuderia Pintarally Motorsport ha svolto nei giorni scorsi, in collaborazione con AS Corse e la rivista Elaborare, sul circuito di Adria International Raceway, una giornata di test con ben 16 partecipanti e 22 turni di guida. Presenti, per il direttivo, il presidente Silvano Pintarelli, Daniele Tonetta e Silvia Pintarelli, assieme ad alcuni piloti della scuderia e sponsor, che si sono dati il cambio al volante delle vetture Mitjet 2L in una giornata caratterizzata da tempo incerto ed in alcuni tratti piovoso che ha permesso di testare le vetture anche su fondo bagnato.
La scuderia Pintarally Motorsport, nata come società nel 2001 e diventata effettivamente scuderia nel 2011 da un’idea di Silvano Pintarelli, nel mondo dei rally dal 1981, conta ben 32 piloti iscritti, impegnati dai rally alla velocità in montagna, dalla pista allo slalom e da quest’anno anche nei rally storici.
Nel 2015 la scuderia era presente in ben 46 gare con 85 partecipazioni, andando ben 27 volte a podio con 13 primi posti, conquistando anche il 1° posto assoluto nel Targa Tricolore Porsche con il pilota Giuseppe Ghezzi e la vittoria in Coppa Italia terza zona Under 23 con Nicola Sartor, nonché ottimi piazzamenti come scuderia.
Impegnata a promuovere questo sport tra i più giovani, la Pintarally Motorsport presenta la terza edizione del Talenti al Volante, evento che premia il giovane non licenziato ACI, più veloce durante delle sessioni di guida in pista dell’evento con l’iscrizione gratuita con una vettura da rally alla prossima edizione della cronoscalata Trento-Bondone in programma il 2 e 3 luglio sulla montagna di Trento.
Al via quest’anno anche il “Progetto Giovani”, iniziativa nata sempre da un’idea di Silvano Pintarelli, che si prefigge lo scopo d’individuare e scegliere un giovane pilota promettente, per poi supportarlo, in alcuni casi coprendo anche in modo completo le spese di partecipazione alle competizioni, nonché seguendolo nella preparazione fisica e mentale e del marketing, con corsi di guida professionali e un percorso formativo presso un team per apprendere nozioni su come riparare la vettura in gara in casi estremi.