La nuova Pro Trento riparte da un logo vintage

Calcio. Mentre la dirigenza lavora per iscrivere la squadra in Promozione, i tifosi hanno scelto



TRENTO. Un richiamo al passato (remoto, non sicuramente a quello recente) per guardare al futuro. I lavori in corso i casa Pro Trento proseguono senza sosta. Mentre la dirigenza, o per meglio dire il consiglio direttivo (le cariche non sono ancora state ufficializzate ma, di fatto, i ruoli sembrano già ben definiti), lavora per costruire la società e garantire alla Pro Trento l'iscrizione al prossimo torneo di Promozione, i tifosi hanno scelto quello che sarà lo stemma ufficiale del sodalizio gialloblù. Il marchio è senza dubbio "vintage", per tipologia dei caratteri, simboli (l'Aquila e il pallone) e forma dello stemma. Ideato e disegnato da un supporter aquilotto, il nuovo logo della Pro Trento è stato scelto direttamente dai tifosi gialloblù che, mediante il sito ufficiale della nuova realtà cittadina, hanno espresso la propria preferenza tra i simboli indicati. Adesso inizierá lo "studio" riguardo la divisa da gioco e, anche in questo caso, saranno gli stessi tifosi ad essere chiamato in prima persona a ideare e poi votare quella che potrebbe diventare la maglia ufficiale della Pro Trento, mentre qualcuno si occuperà di affiliare ufficialmente il sodalizio alla Figc. I vertici societari, con in testa l'imprenditore trentino Mauro Giacca (che, a meno di colpi di scena, a breve assumerà anche la carica di presidente), intanto proseguono colloqui e contatti per strutturare al meglio la nuova realtà. Giacca ha lavorato sotto traccia e sembra essere riuscito nell'impresa di raggruppare sotto un' "unica bandiera" tutti gli imprenditori che si erano avvicinati, in modi diversi, alla nuova realtà gialloblù. Di sicuro, per ora, vi è che Fabrizio Brunialti, ex arbitro di serie C e poi dirigente di Mezzocorona e Ravinense, ricoprirà un ruolo molto importante in seno alla società (probabilmente sarà il direttore generale) e che alcuni ex calciatori aquilotti, come ad esempio Marcello Scali e Alberto Betta, contribuiranno alla causa, magari anche dal punto di vista tecnico. Sulla panchina della Pro Trento è certo che siederá Pippo Moratti (la Bassa Anaunia è già alla ricerca di un nuovo tecnico) con il 30enne Matteo Pontalti che invece ricoprirà il delicatissimo (soprattutto per gli equilibri interni) doppio ruolo di giocatore - direttore sportivo. Pontalti è già operativo sul mercato e non potrebbe essere altrimenti visto che la rosa dovrà essere ricostruita partendo da zero. (d.l.)













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