La Fisi sospende tutta l’attività Saltano anche gli Italiani di Pejo
Sport invernali. Sacrificati anche i campionati tricolori di sci di fondo di Passo Cereda e le finali di Coppa del mondo ed i campionati europei di sci alpinismo a Madonna di Campiglio
Trento. A seguito della pubblicazione del decreto del Presidente del Consiglio dell’8 marzo, che prevede ulteriori misure contenitive e restrittive da applicarsi su tutto il territorio nazionale, la Federazione Italiana Sport Invernali, riunitasi in audio conferenza in occasione della Consulta nazionale coinvolgendo tutti i presidenti dei Comitati Fisi di tutte le regioni d’Italia, ha deciso di sospendere ogni attività sportiva per tutte le discipline federali in ogni ordine e grado. Sono quindi annullati allenamenti, gare e trasferte di atleti, staff tecnici e medici di qualsiasi livello. Non sono autorizzati ulteriori spostamenti dei mezzi federali.
«Non è stata certo una decisione facile da prendere – ha detto il presidente della Fisi, Flavio Roda – ma è una scelta necessaria per la tutela della salute di atleti e tecnici in questo momento di grande espansione del Covid 19. Si tratta di una scelta responsabile che la Federazione assume, che probabilmente potrà risultare penalizzante per molti atleti, soprattutto i più giovani, ma che mi auguro possa permetterci di ripartire al più presto, appena superata la fase dell’emergenza sanitaria».
Restano ancora in attività i soli atleti che si trovano già sui siti di gara di Coppa del mondo e dei Mondiali Junior e quelli che sono in lizza per la conquista di una coppa generale o di specialità o per un posto significativo nella classifica finale. Nello specifico: la squadra femminile di sci alpino che sarà ad Aare per le tre gare di giovedì, venerdì e sabato e quella maschile che gareggerà nel weekend a Kranjska Gora; gli atleti che si trovano già a Narvik per i Mondiali junior di sci alpino; la squadra di salto femminile, che si trova già nel Nord Europa e completerà le gare di Trondheim; la squadra di biathlon che completerà le tappe di Kontiolahti e Oslo; Federico Pellegrino per il fondo che prenderà parte alle tappe di Coppa del mondo di Quebec e Minneapolis; gli snowboardcrosser che gareggeranno a Veysonnaz nel prossimo weekend e Simone Origone e Valentina Greggio che prenderanno parte alle gare di Formigal e Andorra per la Coppa del mondo di sci velocità.
Gli fa eco anche il presidente del Comitato Trentino Fisi Tiziano Mellarini, che ha espresso il proprio pensiero durante la Consulta: «È una decisione che ci vediamo costretti a prendere a malincuore ma, stante il momento particolare che il nostro Paese sta attraversando, riteniamo sia l’unica strada percorribile. L’attività degli sport invernali si chiude dunque un mese in anticipo per quanto riguarda gli eventi in calendario. A malincuore dobbiamo congelare anche i campionati italiani di sci alpino che si dovevano disputare a Pejo e Passo del Tonale, così come quelli dello sci di fondo sempre previsti a fine mese a Passo Cereda, ma pure le finali di Coppa del Mondo e campionati europei di sci alpinismo ai primi di aprile a Madonna di Campiglio, oltre ad alcuni campionati trentini di specialità che erano ancora da assegnare. Verrà sospesa non solo l’attività agonistica, ma pure tutti gli allenamenti dei 104 sci club affiliati al Comitato Trentino Fisi per tutelare la salute di tutti i giovani atleti, allenatori e dirigenti».