L’Itas stecca, ora serve la bella
Padova. Tutto rimandato a gara 3. Padova con un perentorio 3 a 0 impatta la serie dei quarti di finale e bisognerà attendere la gara di spareggio, sabato a Trento, per sapere chi raggiungerà in...
Padova. Tutto rimandato a gara 3. Padova con un perentorio 3 a 0 impatta la serie dei quarti di finale e bisognerà attendere la gara di spareggio, sabato a Trento, per sapere chi raggiungerà in semifinale Civitanova, lei sì vincente anche in trasferta a Verona e ora avvantaggiata da 4 giorni in più di preparazione senza partite. Sarà una gara da dentro o fuori quella della Blm Group Arena dove tutto potrà succedere, dove l'Itas Trentino dovrà migliorare in particolare la ricezione, mai così bassa ieri (38%) e, si spera, ritrovare in campo Uros Kovacevic.
Martello out
L'assenza a sorpresa del serbo ieri è pesata come un macigno sulla mente dei trentini che alle difficoltà in ricezione hanno anche patito la difesa monstre dei veneti capaci di tenere in gioco ogni cosa possibile, annullando i 2 centrali di Trento e anche Vangarderen con un punto solo a referto e il 9% in attacco. Non tutto però è da buttare perché il sestetto di Lorenzetti non è crollato, si è giocato la partita fino alla fine con Russell e Vettori che hanno spesso tenuto aperta la partita e se si troverà anche il miglior Lisinac, Trento potrà avere vita molto più facile. I veneti avranno qualcosa da ridire e ieri, pur prendendosi delle pause al servizio e di gioco nelle fasi centrali di ogni set che Giannelli e soci non hanno sfruttato, hanno chiuso la porta in faccia agli ospiti per poi contrattaccare con efficacia castigando le carenze altrui.
La partita
Alla Kioene Arena la notizia del giorno è l'esclusione a di Uros Kovacevic. Il serbo ha risentito di un fastidioso mal di schiena ed è stato tenuto a riposo in panchina; al suo posto Martin Vangarderen. Le sorprese non sono finite perché Lorenzetti ripropone subito Lisinac al centro e l'avvio di Trento è discreto ma in ricezione Van Garderen va subito in crisi come tutta la squadra e quando Padova non sbaglia al servizio ne approfitta per il primo allungo (11-8). Con un ottimo muro-difesa Padova si mantiene sempre avanti, Russell e Giannelli riportano sotto Trento che pareggia (20-20) con Vettori dopo una magia di Giannelli. È solo un'illusione perché dal 22 Padova allunga ancora. È Vettori che prova a mettersi Trento sulle spalle nel 2° set, ma il turno in battuta di Barnes è letale e frutta il 12-9. Lorenetti prova a scuotere con Cavuto e Codarin per Van Garderen e Candellaro, ma ci Padova con 7 servizi sbagliati in serie a mantenere Trento in partita (17-17). Trento prova a forzare al servizio e va avanti (22-23) con un contestatissimo errore di Travica che nemmeno il videocheck ha confermato. La decisione arbitrale scatena la rabbia della Kioene Arena e dei bianconeri che annullano un set point a Lisinac sul 23-24 e poi trovano 2 punti di Volpato e l'ace di Louati per andare sul 2-0. Nervi tesi nel 3° set quando Giannelli e Travica si scambiano una serie di complimenti e si beccano entrambi il cartellino rosso. Ne approfitta Padova per allungare con due ace di Volpato (8-4). Vettori, eroico, prova ancora (9-8) ma Padova è lanciata e sull'ace di Louati (12-8) Lorenzetti ha già utilizzato i time-out. Russell e qualche errore di troppo dei patavini consentono a Trento di rientrare (15-15). Ogni pallone diventa sempre più pesante, Padova riesce a scappare (20-17) Russell è l'ultimo ad arrendersi ma non basta. Tutto rimandato a gara 3.