L’Italia sogna con Salvadori, poi “Giando” chiude 16esimo
Negli skiathlon dei Mondiali di Seefeld 36° Gardener, 37° Daprà, 33esima Caterina Ganz
SEEFELD (AUSTRIA). Sjur Roethe è per la prima volta campione del mondo. Il 30enne norvegese ha vinto la medaglia d’oro dello skiathlon maschile battendo in volata il giovane russo Alexander Bolshunov, leader della classifica di specialità in Coppa del mondo che ha tirato il gruppo per gran parte dei 30 chilometri complessivi, e il suo compagno di squadra Martin Johnsrud Sundby. Fuori dal podio in finlandese Iivo Niskanen e il francese Clement Parisse che a lungo sono stati nel gruppetto di testa ma si sono staccati nel finale. Il migliore italiano è stato Giandomenico Salvadori, 16esimo a 2’18” da Roethe dopo una grande prova nei 15 chilometri in tecnica classica, al termine dei quali era nel primo gruppo degli inseguitori a soli 23” dal vertice. L’azzurro del Primiero ha pagato la stanchezza nella seconda parte di gara in skating, ma ha comunque ottenuto un ottimo piazzamento. Gli altri italiani in gara, i due fiemmesi Stefano Gardener e Simone Daprà, hanno chiuso rispettivamente in 36esima e 37esima posizione, uno dietro l’altro a 4’46”.
Therese Johaug mette in fila tutte nello skiathlon. La norvegese si conferma la numero uno, dominando nettamente sia i 7.5 chilometri in tecnica classica, che gli ultimi 7,5 in tecnica libera e chiudendo con quasi un minuto di vantaggio sulle rivali: argento alla connazionale Ingvild Oestberg e bronzo alla russa Natalia Nepryaeva. La migliore delle italiane è Elisa Brocard, 14esima a 2’36”, ma Anna Comarella a 21 anni centra un ottimo 17esimo posto. Più attardate la fassana Caterina Ganz e Sara Pellegrini, rispettivamente 33esima e 34esima.