CURLING 

L’“ItalCembra” rialza la testa ai Mondiali: battuta la Cina

LAS VEGAS (USA). L’Italia si rialza. Reduci dal brutto k.o. contro la Svizzera, gli azzurri nel sesto match dei Mondiali di Las Vegas piazzano una vittoria importante per 11-5 contro la Cina e...



LAS VEGAS (USA). L’Italia si rialza. Reduci dal brutto k.o. contro la Svizzera, gli azzurri nel sesto match dei Mondiali di Las Vegas piazzano una vittoria importante per 11-5 contro la Cina e guardano ora con nuova fiducia alla seconda parte della rassegna iridata. La formazione tricolore guidata dal direttore tecnico Marco Mariani e da coach Soren Gran, sul ghiaccio con il trentino acquisito Joel Retornaz (skip, Sporting Club Pinerolo) ed i cembrani doc Amos Mosaner (fourth, Aeronautica Militare), Daniele Ferrazza (lead, Curling Cembra) e Andrea Pilzer (second, Curling Cembra), risale così al nono posto in classifica quando mancano ancora sei partite da disputare nella fase iniziale di round robin. L’obiettivo resta sempre quello di migliorare la nona posizione della passata stagione. Al termine del girone le migliori sei formazioni qualificate passeranno ai play off: le prime due accederanno direttamente alle semifinali, mentre la terza incrocerà la sesta in uno scontro diretto e allo stesso modo la quarta e la quinta, così da definire le altre due semifinaliste.

«Siamo contenti, sapevamo che dovevamo vincere per cambiare rotta e lo abbiamo fatto. In questo incontro siamo partiti in maniera praticamete perfetta e poi siamo riusciti a gestire i tentativi di rientro della Cina – il commento nel post partita dello skip azzurro Joel Retornaz – Ora serve continuare così: abbiamo davanti a noi ancora partite alla nostra portata e dobbiamo fare di tutto per portarle a casa giocando il nostro miglior curling».

LA CLASSIFICA: 1. Norvegia (6/1); 1. Svezia (6/1); 3. Canada (5/1); 3. Scozia (5/1); 5. Russia (4/2); 6. Svizzera (3/3); 7. Cina (3/4); 7. Corea del Sud (3/4); 9. ITALIA (2/4); 10. Giappone (2/5); 11. Olanda (1/5); 11. Stati Uniti (1/5); 13. Germania (1/6).













Scuola & Ricerca

In primo piano