Trento. Aquila Basket in quarantena almeno fino ad oggi, con rinvio a data ancora da definire del match della quinta giornata di EuroCup che alle 21 avrebbe visto la Dolomiti Energia Trentino di scena sul parquet di Gran Canaria. Sono queste le decisioni assunte dall’Azienda provinciale per i servizi sanitari (Apss) e dall’Euroleague Basketball dopo i cinque casi di positività emersi nel “gruppo squadra” bianconero (i giocatori Igor Jovanovic, Andrea Mezzanotte, Davide Pascolo, l’assistant coach Davide Dusmet e un altro membro dello staff tecnico).

A rischio anche la trasferta di domenica in casa della capolista Olimpia Milano, mentre le società del massimo campionato italiano, nell’assemblea di Lega in programma domani, si apprestano a discutere dell’opportunità di andare avanti giocando a porte chiuse.

Solo allenamenti individuali

Il “gruppo squadra” bianconero è in isolamento fino all’esito dell’ennesimo tampone, effettuato lunedì. Su disposizione dell’Apss, i giocatori “negativi” sono autorizzati ad uscire solo ed esclusivamente per raggiungere la Blm Group Arena (la società ha provveduto ad organizzare per loro anche la spesa a domicilio), dove possono svolgere solo allenamenti individuali, assolutamente senza contatti. Un altro test è in programma poi per la giornata di venerdì e dall’esito di quest’ultimo dipendono le sorti del match in programma domenica al Forum con l’Olimpia Milano. Discorso questo che vale peraltro per tutte le partite del massimo campionato, ma a questo punto è chiaro come sulla squadra bianconera sia puntato più di un riflettore.

Intanto, Euroleague Basketball, la lega privata che organizza Eurolega ed EuroCup, ha provveduto a rinviare a data da destinarsi il match originariamente in programma per stasera (ore 21) alla Gran Canaria Arena tra gli spagnoli e la squadra trentina.

Serie A avanti a porte chiuse?

Mentre il Covid provoca il rinvio di Treviso-Cantù e, nelle coppe europee, di Milano-Colonia e Burgos-Brindisi, l’assemblea di Lega Basket Serie A si appresta a discutere dell’opportunità che il massimo campionato prosegua a porte chiuse, come imposto dal decreto emesso dal presidente del consiglio dei ministri lunedì. La provocazione è di Luca Baraldi (Virtus Bologna): se qualcuno proponesse di fermarsi, noi saremmo d’accordo. «Quando abbiamo cominciato la stagione, conoscevamo le difficoltà alle quali saremmo andati incontro – commenta il general manager dell’Aquila Basket, Salvatore Trainotti – Sapevamo anche che avremmo potuto dover giocare senza il pubblico. La società che rappresento ha deciso di accettare questa situazione. Del resto, fermarsi servirebbe a poco: non credo che tra un mese possa cambiare qualcosa. Andare avanti giocando a porte chiuse, con i problemi legati alla pandemia, non è semplice, ma questo vale per qualsiasi ambito economico».

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