VENEZIA. Trasferta avara di soddisfazioni quella di ieri per la Dolomiti Energia, che a Venezia, nel catino del Taliercio, non riesce a chiudere la striscia negativa che la vedeva sempre sconfitta dalla compagine lagunare. Sale quindi a tre il totale di vittorie consecutive della Reyer su Trento, partita bene nel primo quarto d’ora di gioco ma naufragata nella restante parte della partita. Il match, iniziato con i trentini avanti anche di 12 lunghezze, è infatti finito per tramutarsi in un monologo veneziano, con i lagunari bravi a chiudere sul 77-66 e gli aquilotti schiavi delle loro palle perse (ben 22) e privi dell’energia di un Sutton indisponibile per una botta alla mano. La Dolomiti Energia, con questa sconfitta, scende in terza posizione in classifica, mentre per Venezia i due punti portano in dote la qualificazione diretta alle Final Eight di Coppa Italia.
Squadre in campo ad inizio partita con il consueto quintetto, con lo 0-0 che viene infranto da 4 punti consecutivi di Pascolo. Sulla scia dei primi possessi, i minuti iniziali sono tutti di marca bianconera, con Trento che conduce fino a metà quarto prima di subire il progressivo ritorno dei lagunari. Sotto per 5-8 al 5°, i padroni di casa mettono la freccia con l’uomo più atteso, Owens, che trova il ferro con disarmante facilità. La Dolomiti Energia rimane comunque in scia grazie alla supremazia a rimbalzo e, negli ultimi giri di lancetta, trova il controsorpasso con un Lockett indemoniato e chiude avanti per 16-24.
Ad inizio secondo periodo l’abbozzo di fuga aquilotta diventa realtà, con un canestro di Sanders che porta in dote ai suoi la prima doppia cifra di vantaggio. Dopo aver toccato anche il +12 (20-32), il giocattolo trentino finisce però per incepparsi, con Venezia che mette in piedi un break di 7-0 che costringe Buscaglia a chiamare time out. A suonare nuovamente la carica è però il più giovane in campo, Flaccadori, che trova la bomba del +8 a 4’ dalla pausa lunga, un lasso temporale in cui i viaggianti riescono a mantenere la leadership rientrando negli spogliatoi con il risicato vantaggio di 41-43. Ad inizio ripresa Trento dimostra una gran voglia di riconquistare l’inerzia della partita, ma Venezia non molla e opera un secondo sorpasso al 23°. Wright, in serata no al tiro, patisce in difesa Owens (Mvp con 31 di valutazione) e la Reyer inizia a mettere fieno in casina. 2’ più tardi i padroni di casa si portano sul +6 (52-46), un vantaggio che rimane pressoché inalterato fino ad un viaggio in lunetta di Poeta che fissa il risultato sul 64-56 dell’ultima pausa.
Archiviato un terzo quarto da dimenticare Trento prova a risalire la china negli ultimi 10’, con il duo Baldi Rossi-Poeta che mette a segno i punti che valgono il -4 a 6’ dal termine. La Dolomiti Energia si costruisce anche il tiro per rientrare a -1, ma sbaglia consecutivamente 5 conclusioni che danno a Venezia la possibilità di reagire e scappare. Al 36° Green realizza la tripla del +9 (71-62), preludio di un finale di partita trionfale per i padroni di casa. Trento segna solamente 4 punti in altrettanti minuti e la Reyer chiude la contesa sul 77-66.