L’Adige cede al Padova e si complica la vita
Mori. Responso amaro per l’UHC Adige che, nell’anticipo della 15esima giornata di campionato, subisce una pesante sconfitta interna ad opera del Padova. L’undici di mister Pellegrini, privo di...
Mori. Responso amaro per l’UHC Adige che, nell’anticipo della 15esima giornata di campionato, subisce una pesante sconfitta interna ad opera del Padova. L’undici di mister Pellegrini, privo di mordente, è stato autore di una prova incolore sotto tutti i punti di vista. Con questo capitombolo fra le mura amiche Redini e compagni rimettono in discussione quanto di buono combinato prima della sosta di campionato per impegni della Nazionale in Malesia, quando con due successi esterni consecutivi capitan Travaglia e company si erano portati nella pancia della classifica. Ora il Padova, vincendo la sfida (2-1), ha superato l’UHC Adige ed il trio di fondo classifica potrebbe avvicinarsi pericolosamente.
Una gara piena di errori ed imprecisioni, non letta bene dai trentini, è stata compromessa nell’ultimo quarto, quando i modesti ospiti – che pure erano in svantaggio – hanno riequilibrato e nel finale di frazione ribaltato ed intascato tre punti. È mancata la lucidità fra i locali: ne è prova, nel momento del sorpasso, la doppia espulsione temporanea che ha messo in ambasce un dispositivo traballante ed apparso nella circostanza inefficace. In pillole la contesa inizia bene per i padroni di casa che, nonostante errori e lentezze nell’esecuzione e fraseggi, passano a condurre grazie a Rodriguez che approfitta di un marchiano errore avversario. La gara prosegue fra errori da ambo le parti. Tuttavia l’Adige usufruisce in sequenza di ben quattro corti ma incredibilmente sciupa il poker sparacchiando sul fondo. Quando, pur non meritando sembra fatta, nel finale Ceolin e Valentino regalano un successo al Padova. A.B.