Jakob Dorigoni da Under 23 mette in riga gli Élite
Schio (vicenza). Avrebbe potuto gareggiare tra gli Under 23, con l’obiettivo di confermare il titolo conquistato lo scorso anno. Jakob Dorigoni non si è voluto limitare a quello: ha preferito...
Schio (vicenza). Avrebbe potuto gareggiare tra gli Under 23, con l’obiettivo di confermare il titolo conquistato lo scorso anno. Jakob Dorigoni non si è voluto limitare a quello: ha preferito vedersela con gli Élite e li ha battuti. Tutti. Il bolzanino di Vadena, portacolori della Selle Italia Guerciotti, ha indossato la maglia tricolore ai campionati italiani di ciclocross di Schio (Vicenza), dove è arrivato un buon settimo posto per il perginese Martino Fruet, mentre al femminile Eva Lechner ha collezionato l’undicesimo titolo della carriera, vittoriosa nella gara Élite femminile, che ha visto Anna Oberparleiter chiudere al quinto posto.
Una stagione iniziata male
La stagione di Dorigoni era iniziata male. Una frattura allo scafoide, nello scorso autunno, lo aveva costretto a rinunciare ai campionati europei di Silvelle. Rientrato in gruppo a fine novembre, Jakob ha infilato tre successi consecutivi, a Tezze sul Brenta, a Brugherio e a Vittorio Veneto, prontamente convocato in Coppa del Mondo. Il suo 2020 è iniziato con uno splendido successo tricolore. Una vittoria larga, mai in discussione, davanti a due specialisti come Gioele Bertolini e Nicolas Samparisi, costretti ad accontentarsi del secondo e del terzo posto a 16” e 58” dall’altoatesino, che si è dimostrato il ciclocrossista più forte d’Italia. Quarto Cristian Cominelli, che ha preceduto Luca Braidot, Stefano Sala e il sempre combattivo Martino Fruet: il perginese del Team Lapierre Trentino Alé si è classificato settimo a 2’38” dal vincitore.
La conferma della Lechner
Al femminile, invece, sono arrivate nuove conferme e l’ennesimo titolo nazionale della carriera per Eva Lechner, che ha dominato la prova élite femminile. L’altoatesina, in gara con la maglia del Cs Esercito, ha preceduto di 57” la rivale di sempre Alice Maria Arzuffi, medaglia d’argento, con Alessia Bulleri (Merida Ialia Team) terza a 1’11”. Quarta a 1’31” Rebecca Gariboldi e quinta Anna Oberparleiter, staccata di 1’37”.
Tra gli Under 23 maschi, nella gara vinta dal laziale di Anzio Antonio Folcarelli, si è classificato sesto il trentino di Calliano della Ktm Alchemist Selle Smp Dama Emanuele Huez, staccato di 1’36”, mentre tra le donne Junior la nonesa Giada Borghesi ha chiuso decima a 4’22” dalla neo campionessa italiana Lucia Bramati. Per l’Alto Adige sono arrivate nuove soddisfazioni – e due medaglie d’argento - nelle gare giovanili. La esordiente del secondo Anna Auer ha conquistato la piazza d’onore a 25” da Arianna Bianchi (Team Piton), emulata da Anna Sinner (Sunshine Racers) tra le Esordienti del primo anno, battuta soltanto allo sprint da Elisa Ferri (Olimpia Valdarnese). Podio sfiorato, invece, per Sophie Auer, quarta a 7” dal podio e a 48” dalla vincitrice Eleonora Ciabocco (Team Di Federico) nella gara Allieve secondo anno, mentre tra i pari età maschi il bolzanino della Campana Imballaggi Rotogal Andrea Dallago ha chiuso 13esimo. Bene anche i due atleti dell’Asc Cardano Elian Paccagnella (settimo tra gli Allievi primo anno) e Felix Engele, quinto tra gli Esordienti secondo anno. L.F.
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