Il Trento frena la capolista con una prova maiuscola 

I ragazzi di mister Vecchiato bloccano al Briamasco sullo 0 a 0 il Darfo Boario I gialloblù, in 10 nel finale (espulso Paoli), recriminano per il gol annullato a Lella


di Stefano Povoli


TRENTO. Nel momento più difficile della stagione, il Trento risponde presente. La truppa di mister Vecchiato blocca la capolista Darfo Boario e guadagna i primi punti fra le mura amiche del "Briamasco". Rimane comunque l'amaro in bocca per la rete annullata a Lella nel corso della seconda frazione di gioco, per presunto fallo di Zecchinato, parso ai più totalmente inesistente. Mister Vecchiato per la quinta al Briamasco rimescola le carte, scegliendo l'esperienza di Scali tra i pali (debutto stagionale) protetto dalla linea a quattro formata da Toscano sulla destra, Giacomoni e Calcagnotto centrali con Paoli ad agire da esterno basso sinistro. Nella zona nevralgica del campo la regia è affidata al classe '98 Bertaso, protetto a vista dal guardaspalle Furlan. I due esterni sono Ferraglia e Duravia, a supporto del tandem d'attacco pesante targato Zecchinato (debutto dal primo minuto con la maglia gialloblù) - Lella.

L'inizio d'incontro della formazione di casa è incoraggiante: dopo un minuto Ferraglia controlla e batte dal limite dell'area, ma Petrisor è attento e alza oltre la traversa. Il Trento gioca meglio e spinge: all'8' lancio dalla mediana di Bertaso per Lella, anticipato sulla trequarti dall'attento portiere lombardo. Il Darfo Boario fatica e al 14' Bakayoko effettua un retropassaggio "killer", per poco Ferraglia non approfitta dell'imprecisione per siglare il gol del vantaggio locale. Al quarto d'ora si vede anche il Darfo Boario con Spampatti che si libera al limite e batte di potenza, ma Calcagnotto in scivolata sventa la minaccia. Il primo tempo si conclude con gli ospiti arrembanti, prima la conclusione di Lauricella non inquadra lo specchio della porta e poi il piazzato di Forlani aggira la barriera ma si spegne a lato, con Scali che era comunque sulla traiettoria.

Nella ripresa il Trento continua a macinare gioco mentre il Darfo Boario pensa più a difendersi cercando compattezza nella propria metà campo. L'episodio che potrebbe cambiare la partita arriva al 60': lancio dalle retrovie per la testa di Zecchinato, l'ariete gialloblù spizza per Lella che sguscia nella difesa avversaria e, a tu per tu con Petrisor, insacca alle spalle del giovane estremo difensore. Il direttore di gara annulla per presunto fallo di Zecchinato sulla sponda aerea e il risultato rimane bloccato sullo zero a zero. Il Darfo Boario, scampato il pericolo prova a spingere sull'acceleratore e alla mezz'ora il Trento rimane in dieci. Paoli pecca d'ingenuità, "scalcia" il diretto avversario sotto gli occhi dell'assistente, rimediando così il cartellino rosso. Nel finale l'ex capolista non riesce a pungere ed è anzi il Trento a sfiorare il gol: Ferraglia si libera al limite ma poi non batte a rete con lo specchio della porta "aperto" e, subito dopo, il subentrato Pangrazzi cerca l'incrocio da posizione impossibile con la sfera che si spegne addirittura in fallo laterale. Finisce senza vincitori né vinti con un Trento in vistosa crescita.

La sconfitta immeritata di Mazzano e il pareggio a reti bianche contro i neroverdi lombardi, rilanciano il Trento, non tanto in chiave classifica (ancora in piena zona playout) ma per quanto riguarda il morale.

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