Il Premio Lions Trentino Neve al biatleta Tommaso Giacomel
TRENTO. È il primierotto Tommaso Giacomel, promessa del biathlon trentino, ad aggiudicarsi la dodicesima edizione del Premio Lions Trentino Neve, riservato all’atleta studente che si è messo in...
TRENTO. È il primierotto Tommaso Giacomel, promessa del biathlon trentino, ad aggiudicarsi la dodicesima edizione del Premio Lions Trentino Neve, riservato all’atleta studente che si è messo in evidenza durante la stagione sportiva 2017/2018.
La borsa di studio, del valore di 1.500 euro, è stata consegnata al biathleta dal presidente del Lions Club Trento Host Stefano Cappelletti in apertura dell’assemblea sociale, assieme al referente del progetto per il sodalizio Giulio Scalet e ai rappresentanti degli altri due club che hanno ideato il premio e che, a rotazione triennale, ne gestiscono l’impegno, vale a dire Mario Giacomuzzi del Fiemme e Fassa e Diego Zorzi del Primiero San Martino. In rappresentanza della Fisi del Trentino Paola Toniolli, che faceva parte della commissione giudicante assieme ai tre referenti dei club e a Marco Peterlini, sempre della Federsci provinciale.
Tommaso Giacomel, 18enne residente ad Imer, nell’ultima stagione ha ottenuto risultati straordinari dal punto di vista sportivo, nonché una buona pagella allo Ski College di Malles, dove ha frequentato la quarta classe di Ragioneria, conclusa con una media del 7,083. Dal punto di vista sportivo brilla sicuramente la medaglia d’argento nella sprint ai Mondiali Junior di biathlon di Otepaa, dove ha pure ottenuto un quarto posto in staffetta. Sempre in campo internazionale vanta un terzo posto nella sprint di Alpen Cup a Pokijuka (Slovenia) e un quinto nella sprint Ibu Junior Cup ad Obertilliach (Austria). Ma non è tutto, visto che ai campionati italiani ha ottenuto ben quattro medaglie, delle quali 3 del metallo più prezioso.
Giacomel è stato scelto dalla giuria fra un lotto di candidati, come da regolamento nati fra il 2000 e il 2003 ed espresso dai referenti di settore della Fisi del Trentino, che rispondevano ai nomi di Beatrice Sola per lo sci alpino, Nicole Monsorno per lo sci di fondo, Annika Sieff per la combinata nordica, Alessandro Canalia per lo snowboard e Giovanni Bresadola per il salto speciale.
La commissione giudicatrice ha deciso di decretare il vincitore con la seguente motivazione: «Tommaso dal punto di vista sportivo ha centrato risultati decisamente superiori a tutti gli altri candidati e in particolar modo una medaglia ai Mondiali Juniores. Si è poi tenuto conto dei buoni risultati scolastici ottenuti fra l’altro in un istituto in lingua tedesca. Valutati i precedenti vincitori della borsa di studio si è verificato inoltre che si tratta della prima volta che viene premiato un atleta della disciplina del biathlon».