Il Melo Cup, Cles fa il pieno e sogna la Coppa del Mondo 

Ciclocross. In 500 domenica al via alla quarta edizione della gara anaune, una delle cinque riconosciute dall’Unione Ciclistica Internazionale che si svolgono sul territorio nazionale



Trento. Oltre 500 atleti, dalle categorie giovanili Esordienti e Allievi fino agli Élite, con iscritti anche da Svizzera ed Olanda. Si rinnova per il quarto anno consecutivo l’appuntamento con il ciclocross a Cles, che domenica 20 settembre sarà teatro di una gara inserita nel calendario internazionale, valevole per l’assegnazione del trofeo “Il Melo Cup” e come prima prova del circuito Master Cross Selle Smp.

La presentazione di ieri

In cabina di regia, nelle vesti di società organizzatrice, ci sarà la Trentino Cross, che si avvale della collaborazione del mensile Il Melo. L’evento è stato presentato nella sala baronale del palazzo assessorile di Cles e avrà nel Centro per lo Sport e il Tempo Libero il proprio quartier generale. «Grazie al Comune di Cles e al sostegno di vari sponsor, soprattutto privati - ha spiegato Paolo Leonardi – riusciamo a ospitare una delle sole cinque gare di ciclocross del calendario italiano, sulle sessanta totali, che hanno il patrocinio della Unione Ciclistica Internazionale. Sarà una prova spettacolare, che ci permetterà di far conoscere in Italia ed all’estero il nostro splendido territorio e i sui prodotti».

Ponte artificiale da record

La gara è abbinata alla festa di fine “coidura” e farà anche da vetrina per i prodotti tipici della Val di Non, grazie all’allestimento di appositi stand. Il trofeo “Il Melo Cup”, inoltre, proporrà un percorso con il più alto ponte artificiale utilizzato nelle gare di ciclocross del calendario italiano. Il circuito di gara presenterà importanti novità rispetto alle precedenti edizioni, con un tracciato che, a detta dei tecnici, avrebbe le carte in regola per ospitare una prova di Coppa del Mondo.

Le ambizioni di Leonardi

«Sarebbe una grande sfida per Cles e per il Trentino – ha aggiunto a margine il presidente di Trentino Cross Giorgio Leonardi - Basti pensare che le gare di ciclocross in Belgio e Olanda fanno registrare fino a 30.000 spettatori paganti». Differente la realtà in Italia, dove il ciclocross ha però conosciuto una importante crescita nelle ultime stagioni.

Al via, domenica, sono attesi alcuni dei più forti interpreti della specialità, nonostante qualche preventivabile assenza dovuta alla concomitanza con un’altra gara internazionale in Francia. A Cles ci saranno gli osservatori della Nazionale italiana, che raccoglieranno indicazioni in vista dell’appuntamento clou della stagione, i Mondiali 2020.

A dare il nome all’evento è il mensile Il Melo, periodico che, come ha ricordato il direttore Giacomo Eccher, ha da poco compiuto cinque anni e che si cimenta anche nell’organizzazione sportiva, promuovendo in primavera il trofeo Melo Cup di golf sull’impianto di Sarnonico ed in autunno la gara di ciclocross di Cles. «Iniziative che legano ancora di più Il Melo alla sua valle, promuovendone l’immagine in una stagione bellissima per i colori che propone» ha commentato Eccher, a cui ha fatto seguito il presidente dell’Apt Lorenzo Paoli, che ha parlato di «aspetti promozionali che vanno nella direzione di destagionalizzare il turismo, uno degli obiettivi dell’Apt». L.F.

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