Calcio Eccellenza

Il Levico ci crede, Agosti: «Ora vinciamole tutte»

Il centrale dei termali: «Col San Giorgio abbiamo fatto una grande partita»


di Daniele Loss


TRENTO. Chiamatelo pure “Il Muro”. Contro di lui hanno sbattuto praticamente tutti gli attaccanti del girone e il titolo di Ministro della Difesa gialloblù se l’è guadagnato a suon di anticipo, duelli ad alta quota (la maggior parte dei quali vinti) e scivolate poderose. Pierfranceso Agosti è il leader del reparto arretrato del Levico Terme e anche un vero e proprio “stakanovista”, visto che, ad oggi, è il giocatore più impiegato da Melone in campionato: per lui 24 presenze “complete” (senza alcun avvicendamento) e una sola assenza (contro il San Paolo, per cumulo d’ammonizioni), per un totale di 2.160 minuti. Domenica contro il San Giorgio il “centralone” noneso ha sfornato l’ennesima eccellente prestazione della stagione.

Agosti, adesso possiamo dirlo: il campionato è riaperto.

Direi proprio di sì, anche se noi, società, mister e tutto lo spogliatoio, non l’abbiamo mai ritenuto chiuso. Lo dico sinceramente: nemmeno dopo la sconfitta, immeritata, patita contro il Lavis alla quinta giornata di ritorno, quando ci siamo ritrovati a meno otto dal San Giorgio. Ci siamo sempre ripetuti che i conti li avremmo fatti alla fine e non prima.

Domenica avete disputato la partita perfetta. O quasi.

A parte i primi dieci minuti, durante i quali il San Giorgio ci ha messo in difficoltà colpendo anche una traversa, siamo stati molto bravi. Soprattutto nel secondo tempo: siamo stati noi a partire fortissimo e abbiamo “spaccato” la partita nel giro di pochi minuti. Vittoria meritata e prestazione convincente: meglio di così non potevamo fare.

Però non basta, perché il San Giorgio è ancora avanti, anche se il margine dei pusteresi è ormai risicatissimo.

Infatti. Siamo perfettamente consci che, per raggiungere l’obiettivo, serviranno ancora cinque prestazioni super e almeno un passaggio a vuoto della capolista. Non siamo ancora “padroni” del nostro destino, ma abbiamo ben chiaro quello che dobbiamo fare. Ovvero cinque vittorie, sperando che il San Giorgio non faccia lo stesso.

Comano, Calciochiese, Salorno, Termeno e Appiano: il vostro è un calendario difficile.

Difficilissimo. Il Comano non è ancora tranquillo, Calciochiese e Salorno hanno bisogno di punti salvezza, il Termeno è squadra d’alta classifica e l’Appiano, che affronteremo in casa all’ultima giornata, è tutt’ora in corsa per restare in categoria. Non è retorica: ci aspettano cinque finali.

Il morale, però, è altissimo.

E’ normale che dopo aver vinto sul campo della prima in classifica ci sia grande entusiasmo, ma da domani (oggi, ndr) la partita contro il San Giorgio sarà solamente un ricordo e penseremo al Comano. Una squadra” tostissima” con individualità di primo piano.

Agosti è soddisfatto della sua stagione?

Si può sempre fare meglio, per carità, ma complessivamente sono contento. A Levico ho trovato un gran spogliatoio e in campo, sino ad ora, ho fatto la mia parte.

Con tanto di “golletto” fondamentale contro la Virtus Don Bosco.

Eh sì, è stato importante. Ho sempre segnato almeno un paio di reti a stagione quando ho giocato in Eccellenza. Quello a novembre contro l'Appiano era servito per arrotondare il risultato, mentre il gol con la Virtus Don Bosco è risultato decisivo. Una grande soddisfazione personale, senza dubbio, ma a fine anno vorrei festeggiare per un altro motivo.

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