Corsa campestre

Il Cross della Vallagarina parla sempre keniano

A Villa successi per Mayo e Amara, nelle categorie giovanili spicca la vittoria della Battocletti



VILLA LAGARINA. Il Kenia raggiunge la 15dicesima vittoria al Cross Internazionale della Vallagarina che ha festeggiato il suo 39vesimo compleanno in un freddo pomeriggio di gennaio. A scrivere il suo nome nell’albo d’oro della manifestazione Rodgers Mayio. Tra le donne vittoria incontrastata dell’etiope Alemitu Hawi Amara. La gara donne vede al via la vincitrice dello scorso anno Silvia La Barbera, che nel giro iniziale prende il comando della corsa assieme alla connazionale Valeria Ruffino. Ma a metà del primo grande giro la maglietta viola e le scarpette gialle di Alemita Aamara prendono l’iniziativa. Da quel momento la sua diventerà una corsa solitaria e incontrastata. Dietro, inizialmente prova a tenere la sua cadenza l’ugandese Mercyline Chelangat che poi scivolerà al terzo posto. Più ponderata la corsa della La Barbera che alla fine sarà seconda dietro alla fuoriclasse etiope che dopo tre anni riscrive il nome dell’Etiopa nel libro d’oro della gara.

Ultima gara della giornata la sfida assoluta maschile. In avvio una macchia arancione, la squadra ugandese, domina i colori del gruppo al comando, potrebbe essere questa la prima volta di una vittoria di un corridore di questo paese al Cross della Vallagarina. Secondo giro: Geofry Korir assume il comando della gara, il keniano impone un ritmo che allunga il gruppo di testa formato da una decina di unità. Terzo giro: un ulteriore scossone viene dato dall’altro keniano, Rodgers Mayio. Gli ugandesi non ci stanno e confermano di volere iscrivere il loro nome nella loro prima apparenza in terra trentina e durante la quarta tornata attaccano con Victor Kiplangat. Si arrabbiano gli africani dell’altopiano keniano e scremano definitivamente il gruppo che si riduce a quattro, una disfida Kenia contro Uganda, un due contro due che dura la fatica di un giro. Difatti i due keniani attaccano in salita e danno la stoccata definitiva in discesa stroncando la resistenza uganedese. A due giri dalla conclusione la vittoria sarà tutta una questione keniota. Un giro di controllo e un ultimo giro scoppiettante, Mayio e Korir si attaccano e contrattaccano vicendevolmente lasciando col fiato sospeso gli spettatori. Si presentano sul rettilineo finale in compagnia, ma qui le spinte efficaci di Rodgers Mayio hanno la meglio su Geofry Korir.

E vediamo le altre gare che, a differenza delle due prove maggiori, sono state baciate dalla presenza del sole. Juniores e Allieve partono assieme: la prova delle più giovani sarà a senso unico con la trentina Nadia Battocletti grande dominatrice. Duello a due tra le junior:Giulia Zanne e Sophia Zingerle si battono, con la seconda che comanda la corsa per gran parte del percorso ma che a 400 metri dalla fine si farà superare e battere dalla prima. Combattuta pure la junior maschile con Daniel Pattis che sopravanza alla fine per soli tre secondi l’altro altoatesino Simon Maier. Cinque i secondi di differenza tra il primo e il secondo degli Allievi, vince Raphael Joppi davanti a Giovanni Valentini.

Infine una citazione dovuta per le vincitrici e i vincitori delle categorie più giovani: Katja Pattis (Cadette), Gabriele Coser (Cadetti), Luna Giovanetti (Ragazze), Andrea Felipe Magro (Ragazzi).













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