Gubert e Lucian i primi tra i trentini

Primiero. Sicuramente il colpo d’occhio dell’affollata partenza della 26 chilometri a San Martino di Castrozza è stato notevole. Un nugolo di trail-runners sono partiti dal centro salendo verso...



Primiero. Sicuramente il colpo d’occhio dell’affollata partenza della 26 chilometri a San Martino di Castrozza è stato notevole. Un nugolo di trail-runners sono partiti dal centro salendo verso Zivertaghe e da lì verso il Lago di Calaita, poi giù a rotta di collo verso Fiera di Primiero, “copiando” fedelmente il tracciato della 42K.

Luca Cagnati rientrava alle gare dopo un periodo di stop per infortunio patito ai Mondiali di trail. La sua voglia di vittoria era evidente, e già dalle prime sgambate ha dato un chiaro avvertimento ai rivali. La gara la conosce bene, l’aveva già vinta due volte ed il tris era un suo obbiettivo. C’è riuscito, e alla grande, tant’è che il secondo al traguardo, il padovano Enrico Pedron, ha accumulato alla fine dei 26 km oltre 6’ di ritardo. Nulla da fare nemmeno per Massimo Tocchio, a podio ma lontano 7’42”. Marco Gubert e Gabriele Lucian si sono contesi la palma di miglior trentino, finendo rispettivamente 6° e 7°.

Come nella gara maggiore, anche nella 26K la prima donna ha fatto davvero la “primadonna” finendo 5.a assoluta. Anna Caglio ha bissato il successo dello scorso anno, scarpinando a manetta sui sentieri primierotti. Ha staccato il quinto tempo assoluto mettendo tra sè e Manuela Marcolini quasi 8’, ma a podio ci è andata anche la bellunese Manuela Bulf. Quinto posto per la fondista azzurra, primierotta DOC, Ilaria Debertolis, ma per lei questo era uno dei tanti test in vista della stagione di Coppa del Mondo con gli sci stretti, risultando anche la miglior trentina in gara, piazzandosi proprio davanti alla cembrana Marianna Agostini.

A fine gara, giusto arrivato l’ultimo, la pioggia ha salutato i concorrenti strizzando l’occhio con un arrivederci al 2020. Come si leggerà a lato, per gli amanti delle distanze corte con tutta probabilità in futuro ci sarà una inedita 10 km, facile prevedere un’impennata dei numeri. Sarebbe davvero la classica ciliegina sulla torta per l’US Primiero, che ora si appresta ad organizzare una 5 giorni internazionale di orienteering.













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