Gibo: «Nibali e Dumoulin, ma attenti anche a Landa» 

Sabato scatta il Giro d’Italia. Il trentino due volte vincitore fa i due nomi più attesi per il gradino più alto del podio, ma invita a non scordare lo spagnolo: «Tifando per gli italiani»


Massimiliano Curti


In pochi conoscono il Giro d’Italia come Gilberto Simoni, scalatore di razza nato 47 anni fa a Palù di Giovo, cugino di secondo grado di un altro campione come Francesco Moser. Nella bacheca dell’ex scalatore trentino, che nella sua lunga e brillante carriera vestì anche le maglie di Lampre, Saeco e Saunier Duval, ci sono due maglie rose, conquistate nelle edizioni 2001 e 2003, salendo sul podio della corsa Rcs in altre cinque occasioni. Il percorso del Giro2019, secondo un esperto come “Gibo”, non lascia spazio a troppe fantasie: tanta salita sin dal pronti e via in Emilia, serviranno subito gamba e fiato per non lasciare per strada secondi, se non minuti, preziosi.

Partenza... in salita

«Difficile dire qualcosa di originale rispetto alle considerazioni già fatte - ha ammesso Simoni all’Agenzia Italpress - Con una partenza subito così in salita con tanto di cronoscalata, credo che quelli che vengono considerati i grandi protagonisti della vigilia dovranno lottare fin da subito per la maglia rosa».

I grandi favoriti

Una battaglia che dunque scatterà da Bologna per concludersi dopo tre settimane di spettacolo e thrilling. E che ha una virtuale pole position anche per Simoni: «I campioni da cui ci si attende di più sono sicuramente Nibali e Dumoulin, due uomini adattissimi per le fatiche di un grande giro, avendolo tra l’altro già vinto con delle performance da autentici fuoriclasse. Ma sono in tanti quelli che possono metterli in difficoltà: non sottovaluterei, ad esempio, uno come Landa, abituato alla montagna e a lavorare duro».

Gibo spera negli italiani

Outsider non ce ne saranno, perchè raramente un Giro d’Italia lascia spazio al “Carneade” di turno. E però vero che, dopo le grandi classiche del Nord, l’Italbici approccerà la corsa rosa con il sorriso sulle labbra, certa di poter dire la propria anche sulle vette più imponenti. «Me lo auguro per tutto il movimento, anche se le corse di un giorno, rispetto ad un Grande Giro, presentano problematiche del tutto diverso. L’Italia ha fatto bene sino a questo momento della stagione, ora i nostri corridori al Giro dovranno fare bene e confermarsi».

Nella speranza che sia ancora un azzurro a fare festa dopo ventuno giorni di sudore e stress, fisico e mentale.

Il Giro d’Italia su Zwift

Il Giro virtuale è realtà. Rcs Sport ha siglato con Zwift, la piattaforma globale di allenamento e competizioni online per ciclisti, una partnership che inizierà con la Grande Partenza della 102esima edizione della Corsa Rosa. Il via sarà dato sabato 11 maggio con la cronometro di Bologna di 8 km pubblicata su Zwift, lo stesso giorno della tappa. Il percorso consentirà agli Zwifter di tutto il mondo di sentirsi più vicini che mai alla gara.













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