Gialloblù ad Alzano Lombardo senza paura (e senza Melchiori)
DRO. Parola d’ordine: ripartenza. La sconfitta di sette giorni fa contro il Pontisola, per come è maturata, necessità di un’immediata risposta da parte del Dro. Sia chiaro: i bergamaschi sono una...
DRO. Parola d’ordine: ripartenza. La sconfitta di sette giorni fa contro il Pontisola, per come è maturata, necessità di un’immediata risposta da parte del Dro. Sia chiaro: i bergamaschi sono una formazione che punta ai playoff ed ha un organico assolutamente attrezzato per la categoria, ma la prova dei gialloverdi di Michele Ischia è stata ben diversa da quelle fornite in precedenza contro le formazioni di medio - alta classifica. Oggi la mission sarà tutt’altro che semplice, visto che la Virtus Bergamo è altra compagine che punta con decisione ai playoff. Pur con un organico abbastanza corto, i lombardi di Madonna hanno nella dorsale Espinal - Riva - Pllumbaj il proprio punto di forza, senza dimenticare l’estroso Germani, elemento dotato di gran talento e tecnica. Il Dro ha bisogno di punti ma, soprattutto, di fornire una prestazione convincente per poi affrontare una serie lunghissima di sfide dirette con il giusto spirito.
Per l’impegnativa trasferta ad Alzano Lombardo, il tecnico Ischia dovrà fare ancora a meno del centrocampista Melchiori, che non ha recuperato dal problema al ginocchio patito in allenamento la scorsa settimana, e dovrebbe affidarsi al 4-3-3 già utilizzato più e più volte nel corso della stagione. L’undici titolare dovrebbe prevedere Chimini tra i pali con Corradini (in vantaggio su Giacco, che potrebbe accomodarsi nuovamente in tribuna) e De Min sulle corsie esterne, mentre la coppia centrale sarà quella più affidabile con Guarino a fianco di Tobanelli. Nel mezzo impossibile rinunciare a capitan Bertoldi con Mengoli e Karamoko interni, mentre in avanti Casolla e Mauceri supporteranno uno tra Aquaro e Sartori. Difficile, almeno per il momento, vederli entrambi in campo contemporaneamente perché questo comporterebbe un cambio di modulo e, soprattutto, l’intenzione di Ischia è anche quella di dosare le forze in vista dell’impegno nel turno infrasettimanale contro il Caravaggio. Non è da escludere, però, il passaggio al 4-2-3-1 con Casolla a supporto di Aquaro e Sartori a destra. In quel caso, ovviamente, uno tra Karamoko e Bertoldi sarebbe costretto ad accomodarsi in panchina. (d.l.)
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