Finali di Coppa del mondo, azzurri sfortunati nello snowboardcross
Giù dal podio Cavicchi e Pozzerle, "solo" seconda la nonesa Dorigatti
MOENA. Dopo le prove generali di mercoledì, quando si sono disputate le ultime prove della Coppa del Mondo Ipc per atleti con disabilità, le piste dell’Alpe Lusia Bellamonte Moena hanno ospitato le finali, che hanno assegnato i titoli dello snowboard cross per la stagione 2015-2016. I favoriti hanno imposto la propria legge in tutte e sei le competizioni in programma, un po’ di amaro in bocca rimane alla squadra azzurra maschile, che dopo le ottime performance di mercoledì stavolta è rimasta a secco. A mani vuote rimangono anche Usa e Canada, che alla vigilia partivano accreditati di ottime frecce nei propri archi, ma che oggi non sono stati fortunati.
Nella categoria Upper Limb maschile, riservata agli atleti con menomazioni agli arti superiori, l’unica delle tre non ancora ammessa ai Giochi Paralimpici, la Coppa del Mondo è finita nella mani dell’austriaco Patrick Mayrhofer, che aveva già chiuso al comando la classifica generale stagionale e che si è rifatto con gli interessi dell’eliminazione patita mercoledì in semifinale per mano di Cavicchi. In finale se l’è dovuta vedere con l’australiano Simon Patmore, vincitore dell’ultima gara del calendario sullo stesso tracciato di Ciamp de le Strie, che ha superato e staccato nella seconda parte del duello. Il terzo posto è finito nelle mani dell’americano Michael Minor, che nella finalina ha lasciato la medaglia di legno al connazionale James Sides. Giornata sfortunata per gli italiani Roberto Cavicchi e Manuel Pozzerle, che mercoledì avevano chiuso rispettivamente secondo e terzo: il primo ha perduto al fotofinish il quarto di finale con Sides, il secondo è uscito sempre nei quarti per mano di Patmore e così entrambi hanno dovuto dire addio ai sogni di podio. In campo femminile anche questa volta si sono giocate la vittoria in una finale secca le due concorrenti iscritte, l’olandese Renske Van Beek e la nonesa Sara Dorigatti: si è imposta la prima, ma la giovane portacolori azzurra non ha certo demeritato.
Nella categoria Lower Limb 1 maschile (menomazioni sopra al ginocchio) si è confermato il dominio dell’olandese Chris Vos, che anche questa volta ha preceduto in finale l’austriaco Reinhold Schett: i due erano primo e secondo nella classifica generale finale. Il terzo gradino del podio ha ospitato l’olandese Mike Ultee, che nella finalina ha prevalso sull’austriaco René Eckhart. Fra le ragazze nella finale secca la francese Cecile Hernandez Cervellon ha piegato al termine di una sfida entusiasmante decisa dal fotofinish la canadese Michelle Salt.
Nella categoria Lower Limb 2 (menomazioni sotto al ginocchio) maschile si conferma la supremazia del finlandese Matti Suur-Hamari, vincitore senza grosse difficoltà: in finale ha superato l’americano Evan Strong, che aveva compiuto la personale impresa di giornata eliminando il connazionale Michael Shea in semifinale, al termine di un confronto spalla a spalla finito sulla linea del traguardo con l’atterraggio di Shea nelle reti di protezione. Si è comunque consolato con il terzo posto, incamerato nella finalina contro il connazionale Keith Gabel. Fra le donne la coppa è stata assegnata da un derby tutto olandese fra la leader della classifica Bibian Mentel-Spee e la sua inseguitrice Lisa Bunschoten, vinto dalla prima, che in semifinale aveva superato l’australiana Joany Badenhorst. Terza l’americana Heidi Jo Duce.
Venerdì è in programma l’ultima giornata di gare, dedicata alla specialità dello snowboard banked. La pista utilizzata, novità dell’ultima ora, sarà ancora quella di Ciamp de le Strie sul Lusia, poiché quella di Obereggen, inizialmente designata, non offrirebbe le garanzie richieste dall’Ipc. Invece che una fase di qualificazione cronometrata, seguita da un tabellone ad eliminazione diretta, questa volta i concorrenti si sfideranno fra i pali in tre manche: verranno tenuti in considerazione, e sommati, i due migliori tempi.