Volley Superlega

Fedrizzi “avvisa” la Diatec: «Sarà un’altra Molfetta»

Giovedì il ritorno dei quarti di finale di Coppa Italia, l’ex di turno promette battaglia


Nicola Baldo


TRENTO. Non sarà la prima volta in assoluto che torna nel suo palasport da avversario. Ci aveva già giocato con la maglia di Verona, ma quella di giovedì per Michele Fedrizzi, schiacciatore di Lona-Lases cresciuto nelle giovanili di Trentino Volley ed ora a Molfetta, sarà una gara comunque speciale. «Dal giorno in cui in estate ho firmato per Molfetta – ci racconta Fedrizzi – ho pensato spesso al momento in cui sarei tornato al PalaTrento. La prima volta fu diverso, perché rispetto alla mia militanza in prima squadra alla Diatec erano già passati due anni nei quali ho giocato a Roma, con il Club Italia, questa volta invece arriva dopo le due stagioni vissute a Trento. Verrano a vedermi tanti parenti ed amici, dal punto di vista emotivo per me sarà una gara molto delicata».

Soprattutto è una gara dove dovete, per forza, vincere sia la partita che il golden set per passare il turno.

«Sappiamo che servirà un’impresa da parte nostra, già arrivare a giocarci il golden set sarebbe un ottimo risultato. Dobbiamo mettere la Diatec in difficoltà fin dall’inizio, nel match d’andata abbiamo giocato alla pari con loro nel primo set e perso quello siamo calati parecchio, ci siamo demoralizzati. Quello che dobbiamo evitare giovedì».

Giocare dopo venti giorni di pausa può rimescolare un po’ le carte?

«Secondo me sì. Da Natale in avanti ci siamo allenati molto bene e senza sosta solo per preparare questa partita di Coppa Italia. Speriamo di vedere un’altra partita rispetto a quella d’andata, soprattutto nella gestione dei punti finali dei set».

Come vive in Puglia?

«All'inizio c’è stato un periodo particolare di adattamento: ero abituato a Trento dove c’è molta più pressione mentre qui è tutto molto più tranquillo. Qui sto bene, la società è organizzata, si vive bene e si mangia anche molto bene: c’è un grande interesse per la squadra come a Trento, ma lì la gente è consapevole della forza della squadra, qui invece ogni vittoria è una festa per tutti i nostri tifosi».

L’arrivo di Montagnani in panchina è stato molto positivo per lei.

«Non so perché ma Gulinelli nelle prime gare mi ha utilizzato poco, mentre ora le cose sono cambiate. Sono entrato spesso ed ho giocato spesso titolare, ora spero di poter essere titolare anche giovedì».

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