tokyo 2020

Federica Pellegrini saluta le Olimpiadi e ufficializza la sua storia con l’allenatore Matteo Giunta

La Divina chiude con il settimo posto la sua ultima gara olimpica che l’ha vista entrare nella storia, prima donna a centrare la quinta finale consecutiva: «Un grandissimo allenatore e un compagno di vita speciale»



TOKYO. «E' stato un bel viaggio, tanti anni di bracciate: me la sono goduta dall'inizio alla fine»: settimo posto nei 200 stile libero e addio alle Olimpiadi per Federica Pellegrini, protagonista della straordinaria impresa di disputare la sua quinta finale olimpica. Nella stessa occasione, la Pellegrini ha ufficializzato il suo legame sentimentale con l'allenatore Matteo Giunta: «Se non ci fosse stato lui, probabilmente avrei smesso due anni fa - ha raccontato visibilmente emozionata e a tratti con lacrime -. Matteo e' stato un grandissimo allenatore ed un compagno di vita speciale, spero lo sarà anche in futuro. La priorità era tenere l'immagine dell'allenatore e dell'atleta separati e siamo stati bravi molto in questo. E' stata una persona fondamentale, una delle piu' importanti in questo percorso sia umano che sportivo». Matteo Giunta è anche il cugino dell’ex fidanzato di Federica Pellegrini, il nuotatore Filippo Magnini.

E sul futuro ha già le idee chiare: «Ho tantissime cose da fare adesso. Uno, tornare a casa che mi stanno aspettando tutti. Due, festeggiare il mio compleanno che 33 anni e' un'eta importante. Ci dobbiamo far votare dagli atleti per il Cio, adesso mi mettero' a fare volantinaggio. Poi a settembre, si spera anche a novembre, ci sarà la Isl a Napoli e poi uscirà il docufilm, c'è in progetto un libro, la registrazione della nuova stagione di Italia's got talent. Insomma, sarò molto impegnata»













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