Eriksen rassicura i compagni dell’Inter: messaggio nella chat della squadra
Capitan Kjaer e il suo coraggioso intervento di soccorso. Sostituito perché era sotto shock (foto Ansa – Epa)
MILANO. "Eriksen ha mandato un messaggio nella nostra chat interna e questo conferma il grande affiatamento in squadra. L'esultanza di Lukaku? I ragazzi sono molto legati fra loro, c'è grande affiatamento all'interno del gruppo squadra". Lo ha detto Beppe Marotta, ad dell'Inter, che è intervenuto a Notti europee, su Rai 1.
"La dinamica faceva presagire qualcosa di drammatico, fortunatamente non è stato così grazie all'intervento dei compagni e della struttura sanitaria dello stadio. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno manifestato affetto per l'Inter, lo sport si è dimostrato di altissimo valore nel momento in cui c'è stato da dimostrare tutto l'affetto", ha detto ancora Marotta.
"Non voglio e non posso entrare nel merito, per ora Eriksen è nelle mani della Federcalcio danese, i nostri medici da subito si sono messi in contatto con i colleghi danesi. Eriksen non ha avuto il Covid e non è stato vaccinato - ha aggiunto -. Il giocatore ha dimostrato il proprio valore e poi è venuto fuori il campione: speriamo possa risolvere questi problemi di salute".
Lo shock di capitan Kjaer, dopo il suo intervento di soccorso.
"Ho sostituito Kjaer perche' era sotto shock, non era convinto di tornare a giocare, quando ha visto che il resto dei compagni era pronto si e' deciso anche lui, ma nel secondo tempo non riusciva ad andare avanti e ha chiesto il cambio". Lo rivela il commissario tecnico della Danimarca, Kasper Hjulmand, al termine della sconfitta contro la Finlandia.
Il capitano danese e' stato fondamentale per Christian Eriksen, e' stato il primo a soccorrerlo, poi lo ha protetto insieme ai compagni mentre i medici lo curavano, quindi e' andato a consolare la compagna del centrocampista dell'Inter. Emozioni forti e tensioni enormi che poi Kjaer ha pagato chiedendo il cambio nella ripresa di una partita che sembrava terminata dopo le scene di panico vissute per le condizioni di salute di Eriksen. "Siamo molto tristi e provati, non volevamo prendere alcuna decisione sulla partita poi quando abbiamo che Chris era fuori pericolo - ha spiegato il ct della Danimarca -, la Uefa ci ha comunicato che avevamo due possibilita': riprendere a giocare o rinviare la prosecuzione a domani alle 12".