Epic Ski Tour, Boscacci e Kreuzer fanno il bis 

A S. Pellegrino il valtellinese e la svizzera ipotecano il successo finale. Oggi il Pordoi, il via alle 10



MOENA. Cambia location, ma la “musica” è la stessa. Ieri seconda tappa de “La Sportiva Epic Ski Tour” a Passo San Pellegrino, con il valtellinese (CS Esercito) Michele Boscacci e la svizzera Victoria Kreuzer a ribadire il rispettivo ruolo di leader tra maschi e femmine. La giuria ieri ha anticipato la partenza alle 9.30 per evitare il peggioramento del tempo. In quota la nebbia ammantava tutta la zona e proprio al momento dello start è iniziato a nevicare, una “Epic snow” che ha dato un tocco ancor più epico alla seconda tappa, che proponeva poco più di 10 km con un dislivello di quasi 800 metri.

E dopo le prime battute ecco un colpo di scena che pareva poter cambiare la fisionomia della gara, col vincitore della prima tappa Boscacci ad incespicare con gli sci e finire a terra. È stato lì che gli svizzeri hanno cercato di filarsela, ma l’alpino valtellinese ha recuperato in fretta ristabilendo i ruoli.

La salita che dal San Pellegrino arrancava fino a Forcella Valazza con l’allungamento fino ai 2850 metri di Lastè Pradazzo promuoveva l’allungo di Werner Marti, che era così il primo a togliere le pelli, ma Boscacci era in scia tallonato da Martin Anthamatten. A decidere la sorti del podio è stata la vorticosa discesa lungo la pista “Le Caviette”, con Boscacci velocissimo in posizione “a uovo” e concentrato nel presentarsi all’ultimo cambio pelli davanti a Werner Marti. Questione di attimi e Boscacci per una manciata di secondi riusciva a tagliare il traguardo per primo (57’9”); nulla da fare per Werner Marti, secondo (57’13”), e Anthmatten col bronzo al collo a 8”. Bonnet ieri ha pagato dazio finendo 8° a 1’51” e così nella generale de “La Sportiva Epic Ski Tour” si ritrova quarto dietro lo stesso podio di giornata di ieri. Poi alle spalle dei primi tre, l’atteso William Boffelli con in scia Manfred Reichegger, Phillip Götsch e Federico Nicolini.

La gara delle donne non ha riservato sorprese, è stata in pratica una fotocopia di quella di venerdì sera sul Cermis. La svizzera Victoria Kreuzer, compagna di Anthamatten, con una vittoria cristallina ha incrementato il vantaggio della prima tappa di ulteriori 3’. Ieri si è aggiudicata il successo con un tempo ragguardevole di 1h09’15” e così oggi nella gara pursuit sul Pordoi potrà prendersela comoda. La Kreuzer infatti ha portato il vantaggio generale su Jennifer Fiechter ad oltre 5’. La Fiechter ieri, conscia che la connazionale stava letteralmente volando, si è limitata a controllare la bresciana Corinna Ghirardi, terza di tappa e nella generale ora a 9’30”. Dietro le prime tre il gap è ancora più netto, con la quarta, Verena Steinberger, a oltre 22 minuti.

Le previsioni meteorologiche per la giornata di oggi non sono certo accattivanti. Il direttore di gara Giuseppe Ploner, assieme al responsabile di tappa (per il Pordoi) Oswald Santin, hanno deciso di anticipare la partenza alle 10 e far disputare la gara su due giri che dal Pordoi scendono fino a Pian Schiavaneis per risalire al passo.

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