Emozione Confortola, 20 anni dopo il bronzo di Torino 2006
Predazzo. Vent’anni dopo la sua medaglia di bronzo con la staffetta azzurra a Torino 2006, Antonella Confortola avrà il piacere di vivere un’edizione dei Giochi olimpici invernali sulle piste di casa....
Predazzo. Vent’anni dopo la sua medaglia di bronzo con la staffetta azzurra a Torino 2006, Antonella Confortola avrà il piacere di vivere un’edizione dei Giochi olimpici invernali sulle piste di casa. La 44enne di Ziano ha preso parte alla festicciola organizzata ai trampolini di Predazzo in occasione del voto del Cio assieme al marito, Jonathan Wyatt ed alla primogenita Dorothy. «È una bellissima notizia, è importante per me personalmente come ex atleta, come fiemmese, ma penso sia importante per tutti noi italiani perché è un’Olimpiade che unisce tutto il Nord Italia – dice la fondista fiemmese – Ricordo Torino, per un’atleta un’Olimpiade in casa è il massimo che si possa desiderare. Penso sia da stimolo per tutti i nostri giovani e i nostri atleti, poi è bellissimo averla qui in valle. Le strutture qua sono già molto belle, sono state scelte località già eccellenti per quanto riguarda le strutture, però ci sarà ancora da lavorare – conclude – Ma sarà veramente una bella Olimpiade».
Pittin: vorrei esserci da atleta
Una medaglia tira l’altra: da quella tutta fiemmese di Antonella a quella “fiemmese a metà” del combinatista azzurro Alessandro Pittin, bronzo a Vancouver 2010, legato alla vallata trentina per motivi di cuore. «Una grandissima emozione, quando è partita questa candidatura all’inizio non ci davo molto peso ma col passare dei giorni ci speravo sempre di più, alla fine negli ultimi giorni poi ci tenevo particolarmente, per me è qualcosa di grande – dice il 29enne di Cercivento – Con un evento così, dopo Torino 2006, credo possiamo fare davvero un ottimo lavoro, soprattutto con strutture come quelle della Val di Fiemme, di Anterselva, Cortina e Bormio siamo leader nel mondo come strutture, sicuramente a livello sportivo sarà qualcosa di fantastico. Nel 2026 in qualche veste ci sarò, spero di arrivarci come atleta, vorrebbe dire chiudere il cerchio 20 anni dopo Torino, e chiuderlo con un’altra Olimpiade in casa, oltretutto qui in Val di Fiemme, sarebbe un’emozione fantastica».
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