E con la combinata mondiale c’è il «bis» la settimana dopo
Cavalese. Diverso teatro, stessa musica. Una settimana esatta dopo il Tour de Ski gli organizzatori della Val di Fiemme saranno nuovamente al lavoro per allestire la Coppa del Mondo di Combinata...
Cavalese. Diverso teatro, stessa musica. Una settimana esatta dopo il Tour de Ski gli organizzatori della Val di Fiemme saranno nuovamente al lavoro per allestire la Coppa del Mondo di Combinata Nordica.
Cambia poco per quanto riguarda le norme anti Covid, perché i protocolli sono sempre gli stessi da rispettare, almeno fino ad oggi. Dunque gare senza pubblico, nessun intrattenimento, nemmeno quella curiosa occasione di “breakfast in the jump” con gli studenti di Predazzo a far colazione dentro lo stadio del salto di Stalimen.
Come per lo sci di fondo, l’opportunità di ammirare questi particolari atleti che sommano skill e bravura tra salto e sci di fondo sarà data dalle riprese TV, anche in questo caso opera di Infront con dirette e differite sui maggiori canali di tutto il mondo, RAI Sport ed Eurosport Italia compresi.
Tre giornate di gare di combinata nordica in successione, da venerdì 15 gennaio a domenica 18, ma giovedì ci sarà l’anteprima di prammatica, il salto del “Provisional Round” (ore 17 a Predazzo) con conseguente qualifica. Venerdì Individual Gundersen con salto al mattino sul trampolino HS 104 e nel pomeriggio (ore 13.15) i 10 km di fondo a Lago di Tesero, quindi sabato appuntamento a Predazzo col salto della Team Sprint HS 104 e alle 13.30 la gara di fondo con tre frazioni di 2,5 km per ciascuno dei due componenti. Infine domenica chiusura alla grande con una seconda Individual Gundersen, con salto alle 10 a Predazzo (HS 104) e prova di fondo alle 14.15 a Lago di Tesero.
Gare molto attese dagli atleti azzurri, con Alessandro Pittin, ormai fiemmese ‘adottato’, gli altoatesini Aaron Kostner e Samuel Costa e il friulano Raffaele Buzzi, rinforzati probabilmente dai giovani della squadra B.
Anche in questo caso, come la settimana prima a Lago di Tesero, protocolli severi, con mascherina nel fuori gara, controllo della temperatura, tamponi, distanziamento sociale e soprattutto atleti in una vera e propria “bolla” protettiva. Queste sono le prescrizioni anti Covid, almeno a questi livelli si può gareggiare, con le Olimpiadi 2022 ormai nel mirino degli atleti.