Doppio Donati e il Trento va ko
Vince la Fersina, ma gli aquilotti non meritavano di perdere
TRENTO. Tra Trento e Fersina ci sono ora 20 punti in classifica. Roba da stropicciarsi più e più volte gli occhi. Da settembre a febbraio sul passo non c'è stata storia: i perginesi viaggiano come fossero Moreno Moser, il ciclista di Palù di Giovo che sabato ha stravinto il Trofeo Laigueglia, gli aquilotti hanno invece il ritmo di un onesto gregario Under 23 e niente più.
Ieri, però, questa differenza non s'è vista. L'ha ammesso pure Cortese. Anzi: il Trento ha giocato meglio e fatto la partita dal primo all'ultimo minuto, senza però segnare. La Fersina ha calciato due volte in porta e segnato altrettante volte. Tradotto in parole povere, la differenza l'ha fatta Nicola Donati, che ha toccato tre palloni e due li ha trasformati in gol. La supremazia assoluta della squadra di Cortese è fuori discussione (i numeri parlano chiaro), ma i gialloblù di Melone hanno dimostrato di essere vivi. Mancano i gol degli attaccanti per far quadrare il cerchio e regalare al Trento quella continuità di risultati necessaria per raggiungere il Mori.
La cronaca in pillole. Il risultato si sblocca subito: al 3' Marzocchella perde palla a sinistra, Fiorazzo va sul fondo e crossa per Donati che di testa mette nel "sette". La reazione aquilotta è furiosa ma ordinata: al 6' Ravelli calcia debole tra le braccia di Cristoforetti e al 17' Pancheri ci prova con il sinistro, ma la palla finisce alta di poco.
Casagrande incorna il cross di Ferrarese al 24': Cristoforetti c'è e alza in corner. Trento tutto in avanti e Fersina schierata stabilmente con undici elementi sotto la linea della palla. Al 46' Ferrarese imbecca Paissan in area: "tiraccio" sbilenco e palla a lato.
Il Trento protesta ad inizio ripresa: dopo due minuti Ravelli va giù in area, ma Ortona (un arbitro scarso) lascia giocare. Sul ribaltamento di fronte Fiorazzo vince il corpo a corpo (al limite) con Vitti e offre al centro a Donati, che piazza la sfera all'incrocio.
I gialloblù non mollano e sfiorano più volte il gol (meritato) che avrebbe riaperto il match: Cristoforetti blocca il rasoterra di Pancheri al 52' e al 59' Marzocchella coglie il palo di testa a portiere battuto. Al 64' il destro al volo di Paissan viene disinnescato da Cristoforetti, che al minuto 78' dice "no" a Ferrarese con una grande uscita.
Finisce qui: la Fersina è ormai in serie D, il Trento può arrivare secondo. A patto di non sbagliare più.
TRENTO - FERSINA PERGINESE 0-2
TRENTO: Sforzin 6, Casagrande 6,5, Vitti 5,5, Adami sv (20'pt Paissan 5,5), Morano 6, Lucena Gonzales 5, La Torre 5 (1'st Wang 5,5), Pancheri 7 (34'st Gattamelata sv), Ravelli 6, Ferrarese 6,5, Marzocchella 5. A disposizione: Lasci, Decrescenzo, Moser, Bertholom. Allenatore: Marco Melone.
FERSINA PERGINESE: Cristoforetti 6,5, Lleshi 6,5, Ciurletti 6, F. Bazzanella 6, Frendo 7, Ceravolo 6, Di Mari 5,5, Fiorazzo 7 (36'st Marconi sv), Cicuttini 5 (15'st M. Bazzanella 5,5), Donati 7, Panizza 5 (42'st Micheli sv). A disposizione: Travaglia, Gregori, Rizzola, Gubert. Allenatore: Roberto Cortese.
ARBITRO: Ortona di Milano 5 (Gravina di Trento 5,5 e Battaia di Arco 5,5).
RETI: 3'pt e 3'st Donati (F).
NOTE: spettatori 1000 circa. Campo in discrete condizioni. Ammoniti Sforzin (T) e Vitti (T) per proteste, Marzocchella (T), Paissan (T) e M. Bazzanella (F) per gioco falloso. Calci d'angolo 11 a 1 per il Trento. Recupero 2' + 3'.