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Dolomiti Energia, il play è Craft

Basket serie A. Confermate le anticipazioni di mercato: Trainotti ha trovato l’ultima pedina


di Sergio Zanella


TRENTO. Il mercato ha dato ragione alle nostre anticipazioni: quella di ieri è stata la giornata decisiva per la stretta finale nella caccia al nuovo playmaker bianconero, con il General Manager Salvatore Trainotti che ha deciso di puntare su Aaron Craft.

La Dolomiti Energia Trentino annuncia così di aver sottoscritto un accordo per la stagione 2016-2017 con il play statunitense già visto in Europa con i campioni d'Ungheria dello Szolnoki Olaj. 25 anni, 188 centimetri per 85 chili di peso, Craft è reduce da due stagioni con la maglia dei Santa Cruz Warriors, franchigia affiliata ai Golden State Warriors con cui ha vinto il titolo di D-League del 2014-2015, guadagnandosi nel contempo pure il titolo di difensore dell'anno.

Uomo tutto grinta e difesa, Craft è anche un playmaker dalla grande visione di gioco, capace di creare per sé e soprattutto per i compagni, con un rapporto tra assist e perse (2,1) e recuperi e perse (1,0) che ne confermano la straordinaria concretezza. Una concretezza già emersa nei suoi quattro anni di college ai Buckeyes (squadra in cui militava anche l'altro neo bianconero David Lighty), quando il playmaker classe '91 ha attirato su di sé le attenzioni di svariate squadre NBA. A puntare su di lui sono stati i Golden State Warriors, che hanno finito però per tagliarlo poco prima dell'inizio della stagione 2014-2015. Craft è stato così parcheggiato in D-League nei già citati Santa Cruz Warriors, dove ha concluso la prima stagione a 9.2 punti, 6.2 assist e 4.9 rimbalzi di media e la seconda a 13.5 punti, 7.3 assist e 2.0 recuperi. Nel mezzo tra le due annate c'è stato anche il tempo per la breve esperienza in Ungheria di cui si diceva in precedenza.

«Aaron Craft è un giocatore di grandissima solidità, sia difensiva che offensiva - spiega Maurizio Buscaglia - si tratta di una point guard molto aggressiva, che ci porterà in dote grande pericolosità in transizione, perché sa attaccare il ferro, ha un ottimo palleggio arresto e tiro e sa essere verticale tenendo nel contempo benissimo i contatti. A difesa schierata ha notevoli capacità di giocare il pick and roll, di leggere il gioco e coinvolgere i compagni grazie a spiccate doti da facilitatore. E' quindi perfetto per la squadra che abbiamo costruito, basata su un’idea di grande condivisione delle responsabilità offensive oltre che difensive. Con la sua mentalità, le sue doti difensive e la sua energia, credo che con Toto Forray formerà una coppia veramente solidissima».

Soddisfatto dell'acquisto anche il general manager Salvatore Trainotti, che a questo punto si trova a regalare a Buscaglia una squadra dalla coperta piuttosto lunga se si pensa che la Dolomiti Energia sarà impegnata solamente in campionato. Una campagna mercato quella di Trainotti sicuramente da sufficienza piena, con il GM bianconero che, nonostante le vicissitudini dovute alla diatriba con la FIBA sul caso EuroCup, è riuscito a far di necessità virtù costruendo una squadra equilibrata e ancor più democratica rispetto a quella della passata stagione. Per Trento il mercato non è comunque totalmente giunto al termine, le prossime due settimane dovranno servire per trovare una destinazione gradita al partente Löfberg e per riportare a casa il giovane Andrea Bernardi, reduce da un anno in prestito a Verona in Lega2.

 













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