Dobbiaco, Capodanno con il Tour
Sci di fondo, Coppa del mondo. Il 31 dicembre la gare in tecnica libera, il primo gennaio l’inseguimento in tecnica classica. Riflettori sui campionissimi norvegesi, ma il d.t. Marco Selle tiene accesa la speranza azzurra: «Creeremo il giusto mix tra giovani, sprinter e fondisti esperti»
Bolzano. La Coppa del Mondo di Dobbiaco ha scelto la Casa dello Sport di Bolzano per presentarsi. Ieri infatti si è svolta la conferenza stampa del Tour de Ski che si terrà il 31 dicembre e il 1° gennaio, alla presenza, tra gli altri, del vicepresidente del Coni di Bolzano Marco Bolzonello, del sindaco di Dobbiaco Guido Bocher, del presidente del comitato organizzatore Gerti Taschler, del presidente dell’associazione turistica di Dobbiaco Andreas Trenker, del direttore tecnico della Nazionale azzurra Marco Selle e di Markus Hackhofer, presidente della Pustertaler Ski-Marathon dell’11 gennaio.
Il programma delle gare
Si prospetta un Capodanno stellare a Dobbiaco, con un format avvincente e racchiuso in due giornate, la prima costituita da una 10 km femminile e da una 15 km maschile individual in tecnica libera, la seconda lungo le stesse distanze ma da effettuarsi in tecnica classica ad inseguimento. Un uno-due dobbiachese da non perdere, anche per gli spettatori che si potranno godere avvincenti cavalcate fondistiche di Coppa del Mondo e ristorare tra le baite allestite dalle associazioni locali proprio alla Nordic Arena di Dobbiaco.
Il sindaco Bocher rappresenta una comunità che collabora attivamente: «Eventi come questi sono una grande gratificazione, elementi del puzzle sportivo della nostra tradizione». La neve a Dobbiaco abbonda, persino da creare grattacapi al comitato che si è dovuto rimboccare le maniche per spostare qualche albero. Le piste ora sono aperte fino a Cimabanche con neve naturale, ma la Fis vuole la neve artificiale per avere un manto innevato più performante e i cannoni sono per questo all’opera.
Per quanto riguarda la prima giornata di gare verrà utilizzata la pista Nathalie, mentre nella seconda due anelli alternativi per far passare i fondisti il più possibile alla Nordic Arena di Dobbiaco, e di conseguenza “tra le braccia” degli spettatori “live” e da casa visto che lo scorso anno furono ben 7 milioni (al giorno) gli appassionati che si radunarono davanti alla tv.
Il lavoro del comitato è stato apprezzato anche dando un occhio ai punteggi Fis e il merito – secondo il presidente Taschler – va in primis ai volontari: “«C’è festa, c’è tranquillità, tutti ci danno una mano con piacere».
Parla il d.t. azzurro Marco Selle
Il favorito per il successo finale sarà indubbiamente il fenomeno norvegese Johannes Klaebo, ma un “lumicino azzurro” c’è sempre, come afferma il direttore tecnico della Nazionale del fondo Marco Selle: «Siamo sempre contenti di tornare a Dobbiaco perché è un’eccellenza organizzativa. Puntiamo molto sul Tour de Ski e tra Davos e Planica cercheremo di creare la giusta commistione tra giovani, sprinter e fondisti esperti».
Zelger e Nöckler in casa
Presenti all’incontro anche due fondisti altoatesini, Stefan Zelger: «Cerco di essere polivalente senza fissarmi su di un solo format», e Dietmar Noeckler: «Spero di iniziare la stagione in Coppa Italia, passando per la Coppa Europa e qualificarmi al Tour de Ski», oltre alla trentina Ilaria Debertolis. E da una branca del Tour de Ski è nato il… Tour de Kids, che inizierà il 30 dicembre con una gara ad ostacoli Coop Mini World Cup.
L’11 gennaio la Pustertaler
E non è finita qui, perché la cornice della Casa dello Sport è servita anche a presentare la Pustertaler Ski-Marathon di Hackhofer: «L’11 gennaio festeggeremo la 44.a edizione. Il 10 gennaio c’è la Puschtra Mini che è parte del Tour de Kids. Avremo due tracciati in stile classico, di 62 km da Sesto con arrivo a Villabassa, e la gara più spettacolare dell’Alto Adige, la nuova 42 km “Adrenalin” da Sesto verso Cimabanche con salita a Prato Piazza, un dislivello di 1000 metri e una salita di 7 km con una media del 10%”. A Dobbiaco sport e tradizione vanno a braccetto.