Dilettanti, il Trofeo Degasperi “atterra” al Muse
Giovedì prossimo la classica con partenza da Bassano: il trentino Francesco Rosa cerca riscatto
TRENTO. Il Trofeo Degasperi sbarca al Muse. È questa la principale novità della corsa internazionale per Under 23 ed Élite organizzata in tandem da Us Aurora e Angarano, che giovedì prossimo 2 giugno vivrà la propria 62esima edizione, con partenza da Bassano del Grappa e arrivo a Trento. La gara, presentata a Trento alla presenza del sindaco del capoluogo Andreatta, dell'assessore comunale allo sport Robol e del presidente della Federciclismo trentina Broccardo, prenderà il via alle 13 da viale Scalabrini a Bassano, con la carovana che risalirà poi tutta la Valsugana, passando da Primolano, Grigno, Ospedaletto, Villa Agndo, Strigno, Borgo, Roncegno e Levico. A quel punto, i corridori affronteranno quattro tornate di un circuito con la salita della Tenna, destinato a spaccare il gruppo e la corsa, così come il successivo Gpm di Vigolo Vattaro, con l’ascesa di Bosentino. Da lì, si scenderà verso Trento, con arrivo in Corso del Lavoro e della Scienza previsto attorno alle 17.
Come sempre, la starting list sarà nutrita e qualificata: gli iscritti sono 180 e, oltre alle corazzate del ciclismo dilettantistico italiano (Zalf e Team Colpack su tutte), spicca anche la presenza di una formazione inglese, di una squadra francese, una svizzera e di due team austriaci, richiamati dalla valenza internazionale della corsa. Tra i trentini al via ci sarà sicuramente il lavisano della Zalf Francesco Rosa, che è reduce da un periodo difficile e sogna di riuscire a sbloccarsi proprio al Degasperi. «Il percorso è molto bello – commenta Rosa – e penso che l’arrivo all’interno del Muse sarà molto spettacolare. La corsa, per i miei gusti, è un po’ troppo dura, ma spero che l’aria di casa mi dia qualche stimolo in più. Purtroppo, dopo la partecipazione alla Coppi e Bartali con la Nazionale, ho avuto un periodo difficile, con qualche problema di salute e poi l’allergia, che quest’anno si è fatta sentire più del solito. Domenica mi testerò al Giro del Piave a Belluno, sperando di provare buone sensazioni». Guardando al percorso invece? «La salita di Tenna potrà frazionare il gruppo – replica Rosa – e anche l’ascesa di Bosentino farà selezione: 2-3 km impegnativi, soprattutto nella prima parte. Io dovrà studiare una tattica per riuscire a rimanere agganciato ai migliori fino alla fine, anche perché la discesa dopo Vigolo Vattaro non è molto tecnica e non dà grandi chance di recupero». (l.f.)