Diatec, splende Solè: «Contava solo tornare a vincere»
Il centrale: «Non c’interessa il titolo di campioni d’inverno o la Coppa Italia, lavoriamo sulla qualità del nostro gioco»
TRENTO. Per capire se la Diatec Trentino vincerà, per la sesta volta nella propria storia, il titolo di campione d’inverno bisognerà attendere domenica sera. Quando saranno noti i risultati dell’ultima giornata d’andata, a cominciare da quello di Trento a Molfetta e, soprattutto, da quello dello scontro diretto fra Lube e Modena. «In questo momento non stiamo pensando alla Coppa Italia o al primo posto a fine girone d'andata – commenta il centrale argentino Sebastian Solè – dobbiamo pensare a vincere a Molfetta, su un campo in cui abbiamo faticato nelle ultime stagioni. Noi dobbiamo solo pensare a vincere e poi vedremo».
In Puglia la squadra di Lorenzetti battezzerà un mese di dicembre che sarà l’ultimo prima di dare “fuoco alle polveri”. Perché dall'inizio di gennaio in poi, fra Coppa Italia e Coppa Cev, la Diatec sarà in campo ogni tre giorni. Perciò, in questa fase, ben venga un po’ di tempo per lavorare in palestra così come ogni vittoria è gradita. Compresa quella da due punti su Monza. «Peccato solo non aver gestito bene gli ultimi palloni del terzo set – continua Solè, mvp della gara contro i brianzoli – perché fino a quel punto abbiamo fatto una partita molto buona. L’obiettivo comunque è centrato, volevamo vincere e quello era l’importante, in primis per arrivare in Coppa Italia tranquilli e con una partita in meno ma anche per chiudere un periodo con due sconfitte di fila che pesavano un po’. Questa partita è l’ennesima dimostrazione di come quest’anno la SuperLega sia un campionato pieno di squadre di alto livello, non si può mai dare nulla per scontato contro nessuno».
Solè è, con i colleghi di ruolo Daniele Mazzone e Simon Van de Voorde, fra i protagonisti principali del nuovo gioco che Angelo Lorenzetti vuole dare alla formazione trentina. Un gioco più rapido, veloce, su palla alta ma spesso e volentieri “chiuso al centro” fra primi tempi e pipe. «È un gioco diverso – conclude Solè – stiamo lavorando tanto anche per giocare spesso il primo tempo anche con palla staccata dalla rete. È un gioco bello, una pallavolo che ci piace e con la quale ci troviamo bene. Angelo ci sta lasciando molto liberi di provare e sperimentare, anche noi abbiamo voglia di essere un po’ creativi, adesso tutto sta nel continuare a lavorare per affinare sempre più questo tipo di volley».
Intanto, dalla Polonia, arrivano conferme sul fatto che, ormai, Radostin Stoytchev sia in pole position per diventare il nuovo ct della Polonia che nel 2017 ospiterà gli Europei.
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