Diatec, Piacenza bussa per Burgsthaler
La Lpr, inguaiata dal caso Marshall, vuole il quarto centrale di Trento, fino ad ora poco impiegato
TRENTO. La Lpr Piacenza ha, di recente, bussato alla porta della Diatec Trentino. Il motivo è ottenere dalla formazione trentina il prestito di Matteo Burgsthaler, il posto-3 trentino tornato quest’anno a giocare nella sua città natale con il ruolo di quarto centrale ma finora sceso in campo solamente per pochissimi scambi. Dopo la vicenda Marshall, con lo schiacciatore cubano che non ha ottenuto lo status di italiano e deve quindi giocare da straniero, la formazione piacentina ha dovuto “sacrificare” spesso in panchina un centrale straniero come Yosifov per far giocare un italiano come Luca Tencati, così da mantenere i tre italiani in campo come regolamento vuole. Ma due soli centrali italiani per una intera stagione non bastano, ecco allora che da Piacenza si è alzata la cornetta contattando la Trentino Volley per sondare la disponibilità al prestito di Burgsthaler.
Le ultime news che filtrano direttamente dalla via Emilia parlano di una trattativa che, se avrà buon fine o meno, dovrà risolversi nel giro di pochissimi giorni. Questo perché domenica, con la fine del girone d'andata, si chiuderà anche il mercato interno ed al massimo lunedì gli atleti che hanno militato in una squadra italiana possono passare ad un altro team tricolore. Da lunedì in poi l’unica possibilità per chi vorrà o dovrà cambiare squadra sarà rivolgersi all'estero. E proprio da oltre i confini nazionali, per l'esattezza dalla Francia, sembrano essere arrivati altri sondaggi di alcuni club per avere il “muro di Villazzano” fino alla fine della stagione. Un Burgsthaler (alle prese in queesti giorni con un problemino fisico) che, intanto, ieri è stato ospite sulla radio partner della Trentino Volley, parlando del match di domenica a Molfetta e, più in generale, di questa prima parte di stagione della Diatec.
«La strada intrapresa dalla nostra squadra nella prima parte di stagione è quella giusta – ha spiegato Matteo Burgsthaler – riuscire ad essere costantemente fra le prime quattro della classifica è importantissimo. Domenica a Molfetta avremo l’occasione per provare a migliorare o a confermare la nostra posizione; al di là del primato, è importante riuscire a chiudere l’andata con una vittoria perché ci garantirebbe ulteriore energia positiva. Io ormai ho 35 anni, è normale pensare al futuro ovvero quando smetterò di giocare. Credo che in questi ultimi anni sia importante prepararsi al distacco in modo poco traumatico».
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