Diatec, oggi conta solo vincere
Partita da dentro o fuori quella con Molfetta: la semifinale contro Modena passa dal PalaTrento
TRENTO. Come una finale. E, come in ogni finale, conta solo vincere. Perché il sogno scudetto della Trentino Volley proseguirà solamente se oggi arriverà un successo, con qualunque punteggio, nella quinta e decisiva partita dei quarti di finale. L’Exprivia Molfetta si è guadagnata, con le due vittorie nei match casalinghi del PalaPoli, la possibilità di giocarsi tutto in una vera e propria gara secca al PalaTrento. Alle 17.30, in diretta davanti alle telecamere di Rai Sport, la squadra di Stoytchev ha bisogno di una vittoria per raggiungere la Dhl Modena in semifinale. Molfetta giungerà in via Fersina con la consapevolezza di avere un’occasione d’oro per arrivare dove non è mai giunta finora, potendo giocare senza pressioni. Dall’altra parte della rete la Diatec, davanti al proprio pubblico, è chiamata a non sbagliare. A tornare ad esprimersi su livelli alti abbastanza per avere ragione di una Molfetta che rischierà il tutto e per tutto. Facile pensare che Molfetta arriverà al PalaTrento puntando di nuovo sulla battuta e che, così come ha fatto al PalaPoli, proverà a spingere il tutto per tutto dalla linea dei nove metri per mettere pressione alla Diatec. Difficile, però, che in un palasport che non è il loro i pugliesi riescano a mettere a referto qualcosa come 16 o 20 ace come fatto in Puglia. Anche perché dall’altra parte della rete la Diatec, che potrà contare sul fattore campo con i suoi punti di riferimento in battuta, potrebbe e dovrebbe trovare un rendimento migliore al servizio rispetto a quanto visto al PalaPoli. E, da lì, rendere tutto un po’ più semplice anche nel resto del gioco.
Ma prima di pensare a Molfetta e al suo gioco la squadra trentina dovrà badare a sé stessa, anche perché in campo si vedrà un sestetto un po’ diverso rispetto a quello visto nelle ultimissime settimane. Con il forfait di Nelli come in gara-4, a causa di questo problema alla coscia, il tecnico di Sofia dovrebbe riconfermare in campo un sestetto con Djuric opposto e, di conseguenza, con Daniele Mazzone al centro al posto di Van de Voorde per avere così i tre italiani in campo insieme a Giannelli e Colaci. Chiuderanno verosimilmente il sestetto Urnaut e Kaziyski schiacciatori e Solè centrale. L’opposto greco è stato fuori per infortunio per diverse settimane, ovvio che non sia ancora al massimo sotto il profilo del ritmo e della condizione. Ma oggi servirà l’apporto di tutti per arrivare a conquistare una semifinale che vorrebbe anche dire matematica qualificazione alle coppe europee della prossima stagione. Un posto fra Champions League o Coppa Cev, in base a quella che sarà poi la finale scudetto, sarà in cassaforte. Per cercare di difendere fino all'ultimo quel tricolore che c’è sul petto serve vincere delle finali e quella di oggi, anche se siamo “solamente” ai quarti, è già di fatto una finale da non sbagliare.
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