Diatec, con Monza vietato fallire in Coppa Italia
Avversario da non sottovalutare per i trentini, che recuperano Daniele Mazzone e Nelli
TRENTO. Dall’ultima volta che la si alzò al cielo sono trascorsi quattro anni ed una manciata di giorni. Era il penultimo giorno dell’anno solare 2012, a Milano la Diatec allora di Rado Stoytchev alzava al cielo la sua terza ed ultima Coppa Italia. Da allora “solo” due finali di fila perse, entrambe contro Modena. Da mercoledì la nuova Diatec griffata Angelo Lorenzetti ci riprova. Il mirino è puntato verso Bologna, verso la final four del 28 e 29 gennaio: ma per arrivarci le forche caudine della Diatec indosseranno i colori del Gi Group Monza. I brianzoli cercheranno di essere la grande sorpresa di questi quarti di finale, in programma alle 20.30 con tre sfide (Trento-Monza, Perugia-Piacenza e Modena-Sora) e giovedì con l’atto finale fra Lube e Vibo Valentia, in una manifestazione nella quale spesso si sono viste delle sorprese. Vedi alla voce Tonno Callipo per due volte di fila in final four, qualche annetto fa.
Ma, lasciando da parte il passato, la Diatec Trentino vuole concentrarsi sul presente per costruire un grande futuro. E allora nella faretra di Angelo Lorenzetti torneranno a disposizione due frecce, chiamate Daniele Mazzone e Gabriele Nelli. Ormai da qualche giorno entrambi si allenano con la squadra, i problemi fisici a ginocchio e addominali sono ormai risolti. Ma nessuno dei due dovrebbe partire in campo dal primo scambio: dopo tre successi pieni in tre set nel giro di due settimane Lorenzetti, almeno in avvio, dovrebbe confermare il sestetto di queste ultime uscite. Ovvero quello con Stokr opposto a Giannelli, Lanza ed Urnaut schiacciatori, Colaci libero e Van de Voorde a fare compagnia a Solè al centro.
Chi, invece, non sarà sicuramente della partita è l'opposto brasiliano, per una stagione anche a Trento, Leandro Vissotto. Dopo aver iniziato questa stagione in Qatar il posto-2 brasiliano è il nuovo acquisto di una Monza dove, dopo il buonissimo avvio di campionato, Hirsch è apparso un po’ in calo nel ruolo di opposto, ma si potrà unire ai nuovi compagni solamente più avanti. Il più grande “promemoria” della qualità di questa Monza a trazione tedesca, con Hirsch e Fromm pericoli pubblici numero uno, è rappresentato dalla gara di campionato disputata a novembre al PalaTrento. Quella in cui per superare una Monza coriacea, capace di rimontare due set, sono servite le proverbiali sette camicie. Vincere questa sera vorrebbe dire arrivare a Bologna per affrontare poi in semifinale la vincente della sfida fra Modena e Sora, rivelazione dei quarti di finale.
Dall’altra parte del tabellone Perugia contro Piacenza è una sfida che si annuncia da cuori forti, con la vincente che andrà a vedersela con chi poi, domani sera, la spunterà fra la Lube Civitanova Marche e Vibo Valentia. Stasera la miccia della Coppa Italia si accende, con la Diatec che vuole esserne protagonista.
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