«Devo ringraziare i miei preziosi dieci angeli custodi»
Il general manager della SC Ala Stefano Mellarini: «Tutto è funzionato bene per il lavoro dei volontari»
ALA. Una ambientazione da favola quella offerta dalla SC Ala per la Passo Buole Xtreme, con partenza ed arrivo in pieno centro storico e prime pedalate tre le androne della Città di Velluto, come è stata ribattezzata appunto Ala. Per la società alense, che ha grandi trascorsi nel ciclismo, l’evento di ieri è uno degli obbiettivi principali di ogni annata. Prima 17 edizioni a Sega di Ala con la Lessinia Bike, ora 4 edizioni già in archivio con la gara che sale a Passo Buole nata anche come commemorazione del centenario della guerra, che nell’area del tracciato ha ricordi profondi.
Il general manager dell’evento è Stefano Mellarini: «Io credo che il merito vada a tutti i volontari che collaborano con la SC Ala, in particolare lasciatemi ringraziare i miei 10 angeli custodi, Paolo, Fabio, Mario, Gianluca, Nicola, Daniela, Tiziano, Loris, Renato e Luciano. Senza di loro sarebbe impossibile lavorare a questi livelli. Sicuramente uno dei nostri vanti è la grande collaborazione col Comune, con l’Apt e con tante associazioni locali che hanno capito il nostro obbiettivo, essere un tramite per lo sviluppo turistico di Ala. Per questa gara lavoriamo tutti davvero sodo. Abbiamo ripristinato al meglio il sentiero Sat 114 del Rom che piace molto ai bikers, ora il tracciato, esclusi alcuni tratti che saranno preclusi alla mtb, sarà tabellato e segnalato permanentemente grazie ad un accordo con Comune, sindaco Claudio Soini in testa, e Apt. I complimenti dei partecipanti ci stimolano a fare sempre meglio, ma ora vi svelo che il nostro obbiettivo è di allestire un percorso marathon entro tre anni, per poi puntare al Campionato Italiano».
Mire ambiziose, ma visto il pregresso non c’è da stupirsi, Ala ed il suo circondario stanno diventando una mèta importante per la mtb. A Mellarini si aggrega anche il presidente della SC Ala Luciano Baldi, lui è un uomo di poche parole, che lavora dietro le quinte. Del resto a buon intenditor poche parole.