Debertolis e Stürz sono tricolori
Italiani Team Sprint: Fiamme Oro, quarta vittoria consecutiva anche nel maschile con Pellegrino e Nöckler
PASSO CEREDA/PRIMIERO. Fiamme…. proprio d’oro! I poliziotti di Moena, anche ieri, hanno fatto man bassa nel Campionato Italiano Team Sprint dominando la Ski Sprint Primiero Energia al maschile, per il quarto anno consecutivo con Federico Pellegrino e Dietmar Nöckler, e al femminile, con un bel tris, con Ilaria Debertolis e Giulia Stürz. Carabinieri e Fiamme Gialle appena uno scalino sotto con maschi e femmine in una gara che ha visto i poliziotti sgommare nella frazione finale, lasciando alle loro spalle un vuoto di … potenza. La classica gara primierotta ha fatto nuovamente centro, dopo aver messo da parte le preoccupazioni per le temperature avverse i dirigenti dell’US Primiero hanno spostato a Passo Cereda il quartier generale di un evento che era il clou natalizio di Fiera di Primiero.
La nevicata di due giorni fa non è servita gran che per la pista, ma ha imbiancato tutta l’area e così le immagini in diretta di Rai Sport2 (90’ di diretta più 90’ di replica) hanno regalato un panorama invidiabile, una promozione turistica d’elite. È stata una gara record con un bel numero di iscritti, mai successo fino ad ora nelle gare sprint. 52 maschi, 26 femmine e 180 giovani impegnati nella Ski Sprint Young. Giornata frizzante con temperature ben al di sotto dello zero, che almeno sono servite a mantenere in ordine il manto nevoso del tracciato. Settecento metri di adrenalina pura senza nessun tratto da dare respiro e gli atleti hanno risposto con grinta regalando batterie al cardiopalma.
Le qualifiche mandavano in finale tutti i migliori, due batterie per le donne vinte dalla coppia Giulia Stürz-Ilaria Debertolis (Fiamme Oro A) e da Debora Agreiter-Gaia Vuerich (Carabinieri A). Tre le batterie dei maschi, con vittoria e qualifica d’obbligo per Dietmar Nöckler-Federico Pellegrino (FFOO A), Alan Martinelli-David Hofer (Carabinieri A) e Gullo-Scola (FFGG A). Ovvio che la parte del leone l’hanno fatta i gruppi sportivi militari, tuttavia in gara ieri c’erano anche molti atleti di club privati.
E così alle 15 partiva la kermesse con 8 giri per le ragazze e ben 12 per i maschi: la prima finale ad andare in scena era quella femminile. Primi giri tattici, con le ragazze a studiare la situazione. Erano le finanziere le prime a rompere gli indugi con la Baudin che metteva la freccia, ben coadiuvata dalla Laurent, ma quando era ora di mettere ordine alla classifica, nell’ultimo suo giro, la fiemmese Giulia Stürz inseriva il turbo e lanciava la Debertolis con un pizzico di metri, poi la primierotta rifiniva l’opera con una fuga da manuale. Alle due valdostane non rimaneva che contenere il divario, dietro le due carabiniere Agreiter e Vuerich non erano sicuramente un pericolo per l’argento e volavano al terzo posto.
Bello l’abbraccio tra la Stürz e la Debertolis sul traguardo, con un sospiro di sollievo per la fiemmese: la primierotta aveva vinto le ultime due edizioni in coppia con la Pellegrini, per la Stürz, insomma, una bella responsabilità. La tensione al via dei maschi era palpabile. Se da un lato i favoriti erano i campioni uscenti, con Pellegrino fresco vincitore in Coppa, erano in molti a puntare in alto. E lo si è visto subito con Nöckler trovatosi in un tourbillon con Gardener-Muller (Forestale), Alan Martinelli-Hofer (Carabinieri A), Kostner-Christian Martinelli (Carabinieri B) a fendere alternativamente l’aria davanti a tutti, ma i poliziotti hanno solo badato a controllare la situazione, poi nel suo ultimo giro Nöckler ha alzato il tiro allungando improvvisamente e passando il testimone ad un Pellegrino che scalpitava.
E il valdostano ha completato l’opera con due giri portentosi che hanno spezzato in due la gara. Pellegrino è arrivato tutto solo sul traguardo di Passo Cereda, ma per il secondo posto si è dovuto attendere le ultime battute con Hofer (Carabinieri) che guadagnava l’argento con i complimenti di Alan Martinelli, lasciando ai giovani alpini Rastelli, valtellinese, e Nizzi, trentino di Moena, il bronzo. Medaglia di legno per la Forestale con Gardener e Muller. Gara spettacolo a tutti gli effetti, dunque, grazie anche ad una organizzazione meticolosa e professionale messa in luce dallo staff dell’US Primiero, società promossa a pieni voti da atleti, tecnici e pubblico.