Daniel Smarzaro di bronzo agli Italiani Under 23
A Roma diversi piazzamenti per gli atleti della Trentino Cross Giant SMP
ROMA. Campionati italiani assoluti di ciclocross in programma nel fine settimana all’Ippodromo delle Capannelle a Roma. E’ la gara degli Elite a regalare la sorpresa di giornata con la vittoria del carabiniere di Mossa (Gorizia) Luca Braidot. L’attesa della vigilia vedeva i riflettori puntati sul duo Bertolini-Fontana, nella speranza di rivivere l’epica battaglia di un anno fa a Silvelle. Non è stato così. Il valtellinese ci ha provato da subito a render la gara dura agli avversari, ma proprio mentre forzava il ritmo a metà del primo giro è stato vittima di una scivolata con conseguente salto di catena. L’episodio ha segnato la gara di Bertolini e tutti gli altri. Ad approfittarne è stato Luca Braidot che ha colto l’attimo piazzando una stoccata che risulterà poi decisiva per le sorti della gara. Braidot se ne andava indisturbato mentre il gruppo alle sue spalle nell’attesa del rientro di Bertolini si studiava e nessuno prendeva l’iniziativa dell’inseguimento. Al rientro di Bertolini, lo stesso si faceva carico di lanciare la caccia al fuggitivo ma senza speranze in quanto non trovava la giusta collaborazione nel gruppo. Ci provavano in serie Marco Aurelio Fontana e Nadir Colledani ma senza esito. Luca Braidot si involava così verso l’arrivo e conquistava la sua prima maglia tricolore nella massima categoria nel ciclocross, bissando quella ottenuta nella mountain bike. Alle sue spalle finale thrilling con un episodio contestato a poche centinaia di metri dall’arrivo, che vedeva ancora vittima il campione uscente Bertolini. Ne approfittava l’altro carabiniere, il gemello Daniele Braidot che precedeva all’arrivo l’ex-bronzo olimpico Marco Aurelio Fontana (Bianchi Countervail). Per i colori trentini undicesimo Marco Ponta (Trentino Cross Giant SMP) e dodicesimo Martino Fruet (Team Lapierre Trentino Alè).
Nella gare delle donne, successo assoluto della bolzanina Eva Lechner (Centro Sportivo Esercito) che mette così in bacheca l’ennesima maglia tricolore. Il compito della campionessa di Appiano è stato molto più difficile del previsto per la tenacia della giovane rivale Alice Maria Arzuffi (Fiamme Oro) e di un percorso che non lasciava spazio ad azioni risolutive. Lotta serrata tra le due per tutti i 40 minuti di gara fino al traguardo con la Lechner prima di soli 2”. Al terzo posto staccata di 36” si è classificata l’elbana Alessia Bulleri in forza alla Trentino Cross Giant SMP. Nelle Under 23 vittoria in volata per la campionessa europea Chiara Teocchi (Bianchi Countervail). Nelle Juniores terzo posto per Asia Zontone (Trentino Cross Giant SMP) nella prova vinta da Alessandra Grillo (Guerciotti).
La prima gara del mattino ad aprire la giornata è stata quella degli juniores. I riflettori erano puntati sul dominatore della stagione, il veneto Filippo Fontana. L’alfiere della Trentino Cross ha assestato l’azione decisiva già a metà della prima tornata, quando con astuzia tattica ha sferrato uno scatto deciso che ha spaccato il gruppo, portandosi dietro il bassanese Tommaso Dalla Valle (KTM Alchemist). Un giro a suon di scatti e rasoiate fino a rompere la resistenza del rivale e involarsi così in solitaria verso la conferma del titolo tricolore nella categoria. Alle sue spalle Dalla Valle veniva ripreso dal friulano Toneatti (Jam's Bike Team Buja), dando vita a un duello tirato fino alle battute finali, tanto da riportarli a soli 2” dal vincitore. Tommaso Dalla Valle allo sprint si assicurava la seconda piazza davanti a Davide Toneatti. Soltanto quattordicesimo il trentino Emanuele Huez (KTM Protek Dama), rimasto attardato nelle prime fasi da un imbottigliamento proprio nel momento in cui si decideva la corsa.
Poco prima di pranzo toccava agli Under 23 contendersi la maglia di campione nazionale. In questa gara trentini protagonisti fino all’arrivo, con i due valsuganotti Daniel Smarzaro (Team Lapierre Trentino Alè) e Michele Bassani (Cycling Team) a giocarsi le posizioni del podio per tutta la gara. Il percorso veloce e privo di elementi tecnici ha appiattito la prova, livellando i valori in campo tanto che fino a metà giro dalla conclusione si trovavano al comando ben otto corridori in un gruppetto abbottonato tatticamente come se si stesse disputando una corsa su strada. Nelle battute iniziali ci provavano Dorigoni, Sala e Smarzaro, i tre principali favoriti della vigilia. Nessuno riusciva però ad assestare l’azione decisiva e quindi dopo una fase di studio si arrivava all’ultimo mezzo giro tutti in gruppo. Nel rettilineo con l’attacco della coppia della Guerciotti, Sala e Dorigoni si allungava finalmente il drappello. Il giovane di Laives, Jakob Dorigoni (Guerciotti) riusciva a prevalere sul compagno di scuderia Stefano Sala, mentre il valsuganotto di Castelnuovo Daniel Smarzaro si accontentava della terza posizione sul podio, anticipando Michele Bassani, quinto al traguardo.