Dallapiccola vuole solo i ritiri che fanno gol
"Il Bayern è un affare, con il Napoli contratto rinnovato per altri 4 anni, con l'Inter discorso ancora aperto"
TRENTO. Ritiri calcistici in Trentino sì, ma solo quelli... che fanno gol. E per gol l’assessore provinciale al turismo ed alla promozione, Michele Dallapiccola, intende performance economiche di un certo livello. Gli unici che sembrano soddisfare i requisiti della Provincia Autonoma di Trento sono quello del Bayern a Riva del Garda ed Arco, quello del Napoli in Val di Sole, quello dell’Inter a Pinzolo e quello della Fiorentina in Val di Fassa. Per questi Dallapiccola è pronto ad allargare i cordoni della borsa – ma sempre con il contributo dei territori interessati – per altri no. Detto questo, gli accordi con Bayern e Napoli per la prossima stagione sono confermati, quelli con la Fiorentina e con l’Inter ancora no. «Il Bayern sarà in ritiro a Riva del Garda e ad Arco anche nel 2015 – spiega l’assessore – Non solo, con la società tedesca stiamo trattando anche per il futuro».
Pareva che al ritiro del Bayern fosse interessata qualche altra Apt d’ambito.
«No, abbiamo ragionato sempre e solo su Riva ed Arco, perché l’impegno per il Bayern è molto oneroso, serve il contributo del territorio e InGarda è forse l’unico soggetto in grado di farvi fronte».
Tutto chiaro anche con il Napoli?
«Sì, il contratto con il presidente De Laurentiis è stato rinnovato per i prossimi quattro anni, mentre con Inter e Fiorentina il discorso è ancora aperto».
Si è scritto che a Pinzolo al posto dell’Inter potrebbe arrivare la Roma, è vero?
«È una delle ipotesi, ma per adesso stiamo ancora attendendo risposte dalla società nerazzurra».
La sua parola d’ordine sembra essere “selezionare”...
«Certo. I ritiri di Bayern, Fiorentina, Inter e Napoli sono gli eventi che hanno dato ottime performance economiche. E cioè un importantissimo ritorno a livello mediatico – abbiamo un banner sul sito del Bayern, che è visitato da milioni di utenti – ma anche un ritorno diretto in termini di pernottamenti. Tutti gli eventi sono stati valutati strettamente dal punto di vista delle loro prestazioni sotto il profilo economico: per fare investimenti come questi, oggi, bisogna avere un ritorno».
Ed è un discorso che lei sembra intenzionato a far valere per ogni genere di evento sportivo in Trentino.
«Assieme all’assessore allo sport Mellarini terremo ovviamente conto anche del valore degli eventi sotto l’aspetto dell’incentivazione alla pratica sportiva. In quel caso ci sarà anche il concorso del suo assessorato».
Anche la fusione di Giro del Trentino e Trofeo Melinda va letta nell’ottica di una spending review?
«La fusione delle due manifestazioni è la nostra proposta forte, mi sembra che gli organizzatori siano disposti ad accoglierla».
Lei ha detto: tutto è in discussione, tranne la Marcialonga.
«La Marcialonga è l’esempio di un evento che dà visibilità ma anche ritorno immediato. Per gli altri stiamo ancora ragionando, ma serve una presa di responsabilità forte da parte di tutti».
Twitter: @mauridigiangiac