Dallapè spreca e Rio si allontana
Ai Mondiali Francesca non entra tra le migliori 12 e manca il pass per le Olimpiadi. Oggi la finale della Cagnotto
Tania controlla la situazione regalandosi l’ultima finale mondiale individuale della carriera. Francesca va in tilt nella gara più importante della stagione gettando al vento la qualificazione per le Olimpiadi di Rio 2016. La semifinale del trampolino da tre metri è stata agrodolce per l’Italtuffi. Se un nuovo sorriso è apparso sul visino della Cagnotto che nella finale odierna (ore 18,30 italiane) andrà all’attacco della seconda medaglia del Mondiale di Kazan, su quello della Dallapè si legge tutta la delusione per l’occasione tremendamente sciupata.
Peccato perché Franci meritava un po’ di tranquillità dopo una stagione ricca di soddisfazioni ma anche lunga, difficile, dove ogni gara in Italia per lei era una selezione. Il sesto posto nelle eliminatorie del mattino (312,50) avevano lasciato presagire a qualcosa d’importante. In semifinale, la vera finale di Francesca, il crollo. Maledizione ma quel doppio e mezzo indietro carpiato da soli 40,50 punti ed il successivo doppio e mezzo rovesciato carpiato da appena 36,00 punti, preceduti da un non preciso triplo e mezzo avanti carpiato, sono stati proprio brutti. Automatica la caduta libera in classifica fino al diciassettesimo posto (258,25) a 37,25 lunghezze dalla finale.
La tuffatrice trentina è ancora in tempo per centrare il pass per le Olimpiadi. La prossima (e ultima) occasione sarà la Coppa del mondo di febbraio che si terrà proprio ai piedi del Corcovado. L’ammissione alle preolimpiche non è automatica perché l’allieva di Giuliana Aor dovrà superare le selezioni nazionali. Poi a Rio servirà classificarsi tra le migliori dodici, ovviamente escludendo le altrettante già qualificate dal Mondiale di Kazan. L’obiettivo è più che abbordabile.
«Le cose facili non sono fatte per me e questo non è stato il mio Mondiale - ha detto delusa la Dallapè -. Adesso dovrò ricominciare tutto da zero perché per arrivare a Rio sarà una maratona. Prima ci saranno le qualificazioni italiane, poi l’eventuale Coppa del mondo. Peccato, forse dopo il doppio e mezzo in avanti è venuta meno la concentrazione».
Alla sedicesima finale iridata, comprese le quattro nel sincro e quella dalla piattaforma del 2005, la Cagnotto. Per la neo campionessa mondiale dal metro centrare quella che sarebbe la sua quarta medaglia dai tre metri servirà un’altra storica impresa. A differenza del passato dove per oro e argento c’erano solo le due cinesi, adesso la lotta per l’altra medaglia rimasta ci sono ben quattro clienti molto pericolose. Tania fa sicuramente parte del gruppetto delle favorite ma oggi dovrà avere la meglio delle due canadesi (Jennifer Abel e Pamela Ware) e altrettante australiane (Esther Qin e Maddison Keeney).
La battaglia per il titolo mondiale sarà una questione cinese tra Shi Tingmao (381,90 punti in semifinale) ed He Zi (371,40). Dopo il settimo posto in eliminatoria (307,45), la bolzanina in semifinale ha cambiato marcia iniziandola con un perfetto doppio e mezzo indietro carpiato. Prima del gran finale con il doppio e mezzo rovesciato carpiato sempre da 72,00 punti parziali, nella parte centrale del programma ha sporcato il doppio e mezzo ritornato carpiato ed il triplo e mezzo avanti carpiato chiudendo la serie con 330,45. Oggi il bolzanino Maicol Verzotto nell’individuale dalla piattaforma punterà ad entrare tra i diciotto semifinalisti. Difficile ma non impossibile.