Con Bassino e Brignone  avvio da Valanga Azzurra 

Coppa del mondo di sci. Nel gigante di Sölden seconda vittoria in carriera per la piemontese il secondo posto della valdostana garantisce all’Italia la 14esima doppietta. Oggi tocca ai maschi


LUCA FRANCHINI


Se il buon giorno si vede dal mattino, quello che sta per iniziare sarà un inverno dalle marcate tinte azzurre. Nell’opening di Sölden, con gli spalti deserti a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia di Covid-19, sventola il tricolore: vince Marta Bassino davanti a Federica Brignone. Per l’Italia in rosa è la quattordicesima doppietta della storia in Coppa del mondo, la la prima sul ghiacciaio del Rettenbach. Le dirette concorrenti al successo sono abbondantemente dietro, con la slovacca Petra Vhlova – non propriamente l’ultima arrivata – terza a 1’13”. A completare il trionfo azzurro è Sofia Goggia, sesta, mentre le altre sette italiane in gara non staccano il biglietto per la seconda manche. Tra loro c’è anche la trentina di Spiazzo Rendena Laura Pirovano, 43esima nella prima discesa a 93 centesimi dalla top 30.

Partenza lanciata

Bassino e Brignone, intanto, siglano una doppietta storica. Le azzurre mostrano di avere un altro passo già nella prima manche. Bassino sfrutta il pettorale numero 2 e chiude in 1’09”54, la detentrice della Coppa del mondo Brignone paga 58 centesimi di ritardo. Terza è la norvegese Holtmann, a 92”, mentre tutte le altre incassano ritardi superiori al secondo, con Goggia ottava a 1”76 e Vhlova soltanto decima a 2”02.

Il copione è stato rispettato nella seconda manche. Vhlova trova la “run” perfetta e mette pressione al duo italiano, che riesce però a gestire e capitalizzare il vantaggio accumulato nella prima discesa. Federica Brignone attacca, domina il ripido e nel tratto finale è scorrevole più di ogni altra. La valdostana chiude esultando, sapendo che alla compagna di squadra sarebbe servita una grande prova per mantenere il primato di metà gara.

La piemontese, però, fa altrettanto, pennella le curve sul muro e si garantisce un margine sufficiente per rimanere al comando. Il vantaggio all’arrivo è di 14 centesimi e Marta può lasciarsi andare a un urlo di gioia: per lei si tratta della seconda vittoria della carriera in Coppa del mondo, dopo quella centrata nel 2019 nel gigante di Killington. Assieme a lei può fare festa anche la Brignone, che mette in bacheca il podio numero 40 della carriera nel massimo circuito internazionale.

Le parole delle azzurre

«Stavo sciando bene in allenamento – commenta Marta Bassino – Essere riuscita a trasferire tutto ciò in gara è una cosa che mi dà molta fiducia. Dedico un pensiero particolare alla mia terra (l'azzurra è di Borgo San Dalmazzo, nel cuneese, ndr), che in questo periodo sta soffrendo per l'alluvione». «Con tutta la pressione che avevo addosso, dopo tutto quello che è successo, sono felice di avere cominciato così» aggiunge Brignone.

Oggi c’è il gigante maschile, con i regionali Luca De Aliprandini e Manfred Mölgg: prima manche alle 10, seconda alle 13.15, in diretta su Raisport ed Eurosport.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano