Combinata, lampi gardenesi ai Mondiali Junior 

Sesto posto per Kostner e la Dejori, 13esima la trentina Sieff, più attardati Bezzi, Mariotti e Bortolas



LAHTI (FINLANDIA). Lottare per il podio è stato impossibile, ma la prova di Aaron Kostner ai Mondiali Juniores di combinata nordica ricorda un po' le grandi rimonte di Alessandro Pittin nel fondo. Partito in 21esima posizione, l'altoatesino ha sfruttato il distacco ridotto agganciandosi gradualmente al folto plotone degli inseguitori e al penultimo rivelamento, a un chilometro dal traguardo, si era già messo quasi in testa a questo gruppo, chiudendo così in sesta posizione dopo una grande volata, nella quale solo il norvegese Skoglund l’ha preceduto. A trionfare è stato il tedesco Julian Schmid, che ha esordito in Coppa del mondo a Otepää all’inizio del mese arrivando anche in zona punti in una delle due gare: partiva praticamente insieme al norvegese Oftebro, che aveva vinto il segmento di salto, e all’austriaco Johannes Lamparter, hanno percorso insieme poco più di 3,5 km, poi poco prima dell’ultimo rilevamento Schmid ha provato a sferrare l’attacco decisivo, con Lamparter in grado di resistere più di Oftebro, ma di non rintuzzarlo. Gli altri azzurri Giulio Bezzi, Domenico Mariotti e Iacopo Bortolas, tutti trentini, si sono classificati rispettivamente 28esimo, 34esimo e 41esimo.

Ayane Miyazaki è la prima campionessa del mondo Juniores della combinata nordica femminile. La 16enne giapponese, nelle sette gare disputate in carriera, non era mai scesa dalle top 5 e a Lahti ha dimostrato di essere la numero uno del circuito. Partita con 22” di distacco da Lisa Hirner e 10” da Gyda Westvold Hansen, ha superato la 15enne austriaca, regina del salto ma meno a suo agio nel fondo, e ha fatto gara con la norvegese, staccandola nettamente nella volata finale che ha vinto con oltre 3 secondi sulla rivale. La grande giornata del Giappone è completata anche da Anju Nakamura, salita sul terzo gradino del podio con un ritardo di 18 secondi dalla connazionale dopo essere partita con un gap di 1’41”, una vera e propria impresa in appena 5 chilometri. Bella anche la prova di Daniela Dejori, la 16enne gardenese che in Alpen Cup è sempre tra le protagoniste. L’azzurra era 15esima dopo il salto e ha scalato posizioni su posizioni chiudendo sesta a 1”28 da Miyazaki, tra le poche ad andare più forte di lei sugli sci stretti. L’altra azzurra Annika Sieff ha mantenuto più o meno la posizione iniziale, scivolando di soli due gradini, dall'11esimo al 13esimo, a oltre due minuti. Per la 15enne trentina, in ogni caso, una gran bella gara.















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