Combinata, flop azzurro in Val di Fiemme  

Solo Buzzi qualificato per la Gundersen, fuori anche Pittin. Sandro Pertile: «Non cerco scuse, c’è grande dispiacere»



PREDAZZO. «Non siamo per nulla soddisfatti, è inutile nasconderlo». A fronte della controprestazione degli azzurri, è comprensibile l’amarezza del direttore sportivo della squadra azzurra di combinata nordica Sandro Pertile, che sperava in ben altro risultato nelle qualificazioni di ieri. Ingeneroso e fuori luogo fare drammi o processi per la prestazione dei più giovani atleti in gara, alcuni alle prime esperienze nelle gare sul trampolino grande; meno per quella delle punte della squadra, Alessandro Pittin su tutti, che in chiusura di 2017 era tornato a salire sul podio e a esprimersi ai suoi livelli, quinto a Lillehammer il 3 dicembre e ottimo secondo a Ramsau il 17 dicembre.

«Ci tenevamo a fare un buon risultato nella gara di casa o comunque a qualificare qualche atleta in più rispetto al solo Buzzi – spiega Pertile – Dispiace per come è andata, i risultati parlano da sé. Credo che non sia questo il nostro attuale valore, ma non basta pensarlo ed esserne convinti, bisogna dimostrarlo con i fatti. Sapevamo che la gara sarebbe stata selettiva, perché siamo nella stagione olimpica e tutti gareggiano con il coltello tra i denti. È altrettanto vero, però, che ci aspettavamo qualcosa di più a livello di prestazione di squadra».

Il trampolino di Predazzo è sempre risultato indigesto agli italiani, che già di per sé accusano un gap nel salto rispetto a gran parte degli avversari. «A Predazzo abbiamo sempre fatto fatica, è vero – conferma Pertile, che approfondisce l’analisi della prestazione degli azzurri – Sicuramente non ci ha aiutato l’annullamento del weekend di gare di Otepää, dove si sarebbe saltato da un trampolino piccolo, più consono alle caratteristiche dei nostri atleti. Soffriamo più degli altri la tensione della gara, in particolar modo del salto, cosa che succede quando sei in bilico per la qualificazione. Per ridurre questa difficoltà è importante continuare a fare gare e prendere fiducia. Ecco perché la cancellazione della tappa finlandese non ci ha sicuramente agevolato. Ad ogni modo, non è mia abitudine cercare scuse o alibi e non voglio farlo nemmeno questa volta. C’è grande dispiacere».

C'è, in primis, per la prova di Pittin, il “faro” della squadra. «Di recente Alessandro ha fatto vedere che il suo valore e la sua condizione sono altri – precisa Pertile – In chiave Olimpiadi siamo tranquilli, conosciamo le sue qualità e il suo valore».

In gara oggi ci sarà solamente il friulano Buzzi, che non dovrebbe essere schierato nella team sprint di domani, dove l’Italia pagherà l’importante assenza dell'infortunato Samuel Costa. «Gareggiamo in casa e quindi onoreremo la team sprint – conclude Pertile – Ci sarà sicuramente Alessandro Pittin. I tecnici decideranno chi affiancargli ed è presumibile che concedano una giornata di riposo a Buzzi. Verrà schierato chi ha più bisogno di gareggiare, a seconda delle valutazioni del caso». (l.f.)

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