Colpaccio dell’Aquila Browne e Williams affondano Venezia 

Vittoria esterna al Taliercio. Contro i campioni d’Italia incerottati, privi in particolare di Watt e Tonut, la Dolomiti Energia, senza Maye e Morgan, non brilla per aggressività difensiva ma riesce a cogliere una vittoria importantissima grazie ai grandi numeri del playmaker e del centro  


Federico Casna


Al termine di una partita tanto sofferta quanto avvincente, la Dolomiti Energia riesce nell’impresa di uscire vittoriosa dal Taliercio di Venezia grazie alle prestazioni superlative dei propri protagonisti. La squadra di coach Brienza gioca una gara diversa rispetto a quelle convincenti che avevano portato a notevoli risultati nel mese di novembre, ma riesce comunque ad ottenere una vittoria di importanza capitale per il prosieguo della stagione contro una corazzata, seppur rimaneggiata, come la Reyer. Se da un lato infatti è giusto considerare le numerose assenze dei padroni di casa (Watt e Tonut su tutti) come uno dei fattori che hanno favorito la Dolomiti Energia, dall’altro è più che doveroso dare merito ai bianconeri di un’impresa riuscita prima di ora solo altre quattro volte al club trentino nei quindici precedenti a Mestre. Trento, peraltro priva di Maye e Morgan, questa volta non convince particolarmente per la solidità difensiva che l’aveva recentemente contraddistinta e anzi appare a volte in difficoltà nel difendersi dagli attacchi veneziani, ma la capacità di ripartire in velocità una volta riconquistato il pallone, unita ad una sorprendente brillantezza offensiva dei propri elementi più importanti, ha permesso alla squadra di coach Brienza di fare propria una partita oltremodo insidiosa.

Sono stati Williams e Browne a caricarsi il resto del gruppo sulle spalle e a trainarlo alla vittoria: il primo con il solito strapotere fisico in area (22 punti, 9 rimbalzi e 2 stoppate), il secondo con una prestazione semplicemente dominante su ogni fronte del gioco (24 punti, 10 assist e 6 palle recuperate).

Venendo alla cronaca, la Dolomiti Energia parte con il piede pigiato sull’acceleratore e proprio il rientrante Williams dimostra subito di essersi ripreso al meglio dall’infortunio con sei punti in rapida successione, che chiamano De Raffaele al primo timeout. La risposta veneziana arriva subito e Fotu riporta gli orogranata a contatto, poi la Dolomiti Energia si ricompone e trova altri punti ispirati da Browne. Il portoricano guida il secondo minibreak, prima che Sanders centri un canestro fantascientifico dal cerchio di metà campo che manda le squadre al secondo quarto sul 22-16.

Al rientro in campo la Dolomiti è in assoluta fiducia e le numerose palle perse da Venezia (17, contro le 0 trentine nel primo tempo) favoriscono ulteriormente la squadra di coach Brienza nel punteggio, così i canestri di Pascolo, Williams e Browne valgono il massimo vantaggio della prima frazione sul 23-37. Venezia accenna una risposta, ma la situazione di bonus aiuta i bianconeri ad arrivare all’intervallo con relativa tranquillità: è la poderosa schiacciata del solito Williams a pochi secondi dalla sirena a mandare le squadre a riposo sul 32-45.

Con l’inizio del terzo quarto Venezia ritrova progressivamente fiducia e consapevolezza, mentre la Dolomiti Energia appare meno brillante e concentrata. La situazione emotiva si riflette sul punteggio e i padroni di casa riescono così a trovare due parziali importantissimi per la rimonta. Dopo l’iniziale 10-2 targato Daye e Casarin, Brienza ricorre al timeout, senza però ottenere grandi risultati. I trentini provano a rispondere con qualche canestro di Forray e Mezzanotte, ma Bramos s’infiamma e conduce la Reyer fino al -5, che diventa -7 con i due liberi segnati dal solito Browne a tempo scaduto (54-61).

Anche nell’ultimo periodo, dopo una parziale ripresa di Trento, i padroni di casa riescono a riportarsi a contatto, ma i soliti noti, sommati ad una difesa cresciuta di livello negli ultimi possessi, regalano ai bianconeri la quinta vittoria in campionato.

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