Basket Serie A

Coach Buscaglia: "Non siamo appagati"

Dolomiti Energia verso il quarto di finale con Sassari, Cavazzana: "Anche noi come quelli del volley prima o poi vogliamo festeggiare uno scudetto"


Sergio Zanella


TRENTO. Non uno ma ben due sono stati gli allenatori aquilotti che si sono presentati in conferenza stampa per presentare il turno di playoff contro Sassari. Rispetto per l’avversario e consapevolezza dei propri mezzi sono i punti fermi che la coppia Buscaglia – Cavazzana ha voluto inculcare nella testa dei giocatori aquilotti. Il mirino sull’obiettivo è ormai puntato, ora non resta quindi che raccogliere le ultime forze per arrivare pronti alla sfida di lunedì. «Sarà una partita importante – attacca il coach umbro – Nessuno dei miei giocatori ha mai affrontato una sfida di playoff in Serie A, quindi dovremo essere bravi a far leva sulla nostra solidità mentale perché di esperienza in questo contesto ne abbiamo davvero poca. Le partite ravvicinate, l’impossibilità di allenarsi e i pochi giorni di riposo sono tutti fattori che ci suggeriscono la necessità di essere forti mentalmente. Lunedì scenderemo in campo con la convinzione di poter fare bene, ma l’unica possibilità che abbiamo di passare il turno è quella di esprimere al massimo il nostro potenziale e di imparare, partita per partita, a leggere i nostri avversari. Diciamocelo, nonostante il 2 a 0 maturato nel corso della stagione, loro sulla carta sono più forti di noi. Servirà quindi una vera impresa per passare il turno».

A mettere poi i puntini sulle “i” è intervenuto anche Vincenzo Cavazzana: «Forse in città non tutti hanno capito con chi dovremo scontrarci. Sassari è una squadra da EuroLega, costruita per battere Milano. Non faccio percentuali sulla possibilità di passare il turno, ma vi posso dire che per arrivare in semifinale sarà necessario elevare il nostro livello di gioco. Fondamentale sarà la lotta a rimbalzo difensivo: dovremo sporcare tutti i palloni vaganti per non dare a Dyson e compagnia seconde chance in attacco».

Oltre alla solidità psicologica è evidente come anche il fattore fisico costituisca una componente importante della sfida. Tutti i giocatori dovrebbero essere a disposizione di Buscaglia, ma i dubbi sulle condizioni di Baldi Rossi e Grant non sono ancora svaniti. «Questa settimana ci siamo allenati abbastanza bene – ha aggiunto il tecnico bianconero – ma non tutti gli elementi del roster sono al 100%. Le botte e le scavigliate sono infortuni contro cui si può fare davvero poco: quando arrivano bisogna tenerseli, cercare di smaltirli e guardare avanti. Al momento ho però due convinzioni che fanno passare in secondo piano ogni tipo di problema: posso contare su dieci giocatori ormai maturi e pronti a tutto; nessuno di loro è appagato, hanno tutti voglia di alimentare il nostro sogno».

Dove infine questo tipo di sogno possa arrivare è difficile saperlo, ma Cavazzana, in barba a qualsiasi superstizione, dimostra fin da subito di voler puntare in alto: «In settimana abbiamo visto cosa sono stati capaci di fare quelli del volley. Devo dire che prima o poi anch’io vorrei festeggiare con i nostri tifosi uno scudetto. Al momento questa può sembrare un’utopia, ma sognare non costa nulla».

 













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